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ARTICOLI REGIONALI

LE SCHEDE DELLE PROTAGONISTE DELLA COPPA ITALIA DILETTANTI

10/3/2009
ABRUZZO

L’AQUILA CALCIO 1927”

Sede sociale: Viale della Croce Rossa, 18/a – 67100 L’Aquila.

Presidente: Elio GIZZI.

Campo di gioco: Stadio Tommaso FATTORI (L’Aquila).

Colori sociali: ROSSO – BLU.

Allenatore: Angelo PROSPERO.

Note – Storia del Club: La storia calcistica della città risale già ai primi anni del secolo (1910-15 circa), con alterne fortune, e quasi sempre nei campionati di serie C e D. Dopo moltissime vicende, i primi anni 2000 hanno visto il club patire una grave crisi societaria con retrocessioni e, nel 2004, con la scomparsa del sodalizio. L'anno calcistico 2004-05 vede per la prima volta l'assenza, ai nastri di partenza di qualsiasi campionato, dell'Aquila Calcio. Grazie alla dirigenza della società Montereale, tuttavia, “L'Aquila Calcio Real” ripartirà dalla stagione 2005-06 dal campionato regionale di Eccellenza con tante ambizioni, ma l’instabilità nel gruppo dirigenziale e nella scelta dei tecnici a cui affidare la panchina aquilana influiranno negativamente sulle successive tre stagioni sportive.

Nel 2005-06 arriva un deludente 6° posto in campionato, mentre nel 2006-07 alla 7a posizione in classifica fa da contraltare la vittoria della Coppa Italia a livello regionale, culminata con la fase nazionale e l’eliminazione, a un passo dalla possibilità di ottenere il salto di categoria, patita per mano del Castelsardo. Anche l’annata successiva 2007-08 non riserva grandi soddisfazioni, e il 4° posto in campionato non è sufficiente nemmeno per agganciare i Play-Off e sperare nella conquista della serie D passando dalla fase nazionale.

Stagione 2008/09: quella in corso è sicuramente la migliore stagione dell’Aquila Calcio 1927 tra i Dilettanti, perché al primato provvisorio in classifica a 7 gare dal termine, si affianca la conquista della seconda Coppa Italia regionale in 3 anni. A questo punto, con due “binari” attivi per conquistare l’accesso in serie D, l’obiettivo del sodalizio aquilano è certamente quello di giocarsi ogni carta a propria disposizione e chiudere in bellezza la stagione 2008-09, sperando di ricordarla come quella della definitiva rinascita. La rosa allestita dal Presidente Elio Gizzi per centrare il successo finale conta nomi di altissimi livello per l’Eccellenza, arricchiti da vari calciatori di caratura superiore, con esperienze in serie D e tra i prof: Di Giuseppe, Ianni, Clementoni, Coletti, De Filippis, Francia, Villa, Cicotello, M.Bolzan e D.Bolzan sono sicuramente i “senatori” del gruppo guidato dall’esperto Angelo Prospero, passato in corso d’opera dal ruolo di Direttore Sportivo a quello di Allenatore.

Cammino in Coppa Italia: la cavalcata dei rosso-blu in Coppa Italia di Eccellenza abruzzese 2008/09 è stata piuttosto agevole. Il primo raggruppamento triangolare della fase regionale ha visto L’Aquila Calcio 1927 opposta a Montorio 88 e S.Nicolò: dopo aver battuto i primi in casa (2-1), è stato sufficiente conquistare un pareggio esterno (1-1) con i secondi per ottenere il lasciapassare per la fase successiva. La seconda fase, sempre con formula triangolare, ha sancito la qualificazione del sodalizio rossoblù per la finalissima regionale, risultato ottenuto grazie ad un doppio successo con identico risultato di 2-0, imposto al Castel di Sangro tra le mura amiche del Fattori, e all’Alba Adriatica in trasferta. Nell’altro raggruppamento ha invece prevalso il Miglianico, capolista in coabitazione con L’Aquila in campionato.

La finale regionale, giocata a Roseto degli Abruzzi mercoledì 25 febbraio scorso dopo due rinvii per neve, ha rappresentato un primo assaggio del testa a testa che coinvolgerà i due club nella volata per il primo posto in campionato. Il campo, alla fine, ha premiato la squadra apparsa più in forma nell’ultimo periodo (ricordiamo che in campionato L’Aquila ha recuperato 8 lunghezze di ritardo dal Miglianico in meno di 2 mesi), e la vittoria per 2-0 del sodalizio aquilano non ha stupito affatto gli addetti ai lavori, convinti che per i rossoblù sia arrivato davvero il momento di spiccare il volo. Per la cronaca la gara ha subito preso la via favorevole ai ragazzi di Prospero, passati in vantaggio già al 7’ con Villa, abile a girare in rete di testa su perfetto cross dalla destra di Marcos Bolzan. Per tutto il primo tempo il Miglianico ha cercato di reagire, ma il bomber Del Gallo non ha avuto sufficiente assistenza dai compagni di squadra, e al primo minuto di recupero è arrivato il gol del 2-0, siglato in contropiede da Martin Cicotello, abile a trafiggere Trivilino con un diagonale imparabile dopo il perfetto lancio del solito Marcos Bolzan. Nella ripresa il Miglianico cerca di riaprire il match su calcio piazzato, ma con poca fortuna; al 26’ l’estremo aquilano Di Giammatteo para il rigore del possibile 2-1 al solito Del Gallo e la verve dei gialloblù si esaurisce col passare dei minuti. Da registrare il legno colpito da Di Cesare (L’Aquila) nel finale e la grande esultanza che ha caratterizzato la premiazione del club del Presidente Gizzi, che ha sollevato al cielo la Coppa davanti ad una folta rappresentanza di tifosi e sportivi giunti a Roseto dal capoluogo di regione. L’Aquila Calcio 1927 bissa dunque il successo del 2006-07 e punta con decisione alla conquista dell’Interregionale.

Bilancio in Coppa Italia: 5 partite disputate; 4 vittorie; 1 pareggio; 0 sconfitte. 9 reti realizzate e 2 reti subite.

Situazione in campionato: a sette giornate dal termine del campionato il club rosso-blu è primo in classifica, in coabitazione con il Miglianico, avendo guadagnato ben 54 punti, frutto di 16 vittorie – 6 pareggi – 5 sconfitte. Nelle 27 gare sinora disputate ha realizzato 39 reti, subendone soltanto 20. Il duo di testa potrebbe ritrovarsi a giocare una gara dal sapore di “finalissima” proprio all’ultima giornata di campionato, quando il Miglianico farà visita a L’Aquila. La posizione di vertice obbliga comunque L’Aquila Calcio 1927 a pensare in grande, puntando dritto verso la promozione in D, o attraverso la vittoria in campionato, oppure grazie alle fasi nazionali di Coppa Italia, dove 2 anni fa i rosso-blu hanno sfiorato l’impresa, abbandonando le speranze di salire in Interregionale dopo una rocambolesca eliminazione nella gara di ritorno con il Castelsardo (Sardegna).

Contatto telefonico: telefono e fax della sede 0862-25543.

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BASILICATA

F.C. MURESE AURORA 2000

Sede sociale: via Cappuccini 85054 Muro Lucano (Pz)

Campo di gioco: “Mario Rigamonti” C.da Pascone Muro Lucano

Colori sociali: biancorosso

Presidente: Antonio Remollino

Allenatore: Mario Lardo

Note: Sarà la Murese Aurora 2000 a rappresentare la Basilicata nella fase nazionale della Coppa Italia. Dopo la delusione patita nella scorsa edizione della competizione regionale, quando fu eliminata in finale dall’Irsinese solo dopo i calci di rigore, la formazione biancorossa si è riscattata quest’anno vincendo, di misura, la finale contro la Ruggiero di Lauria grazie ad un rigore trasformato dal centravanti d’origine uruguaiana (oggi cittadino italiano) Esteban Gabriel Dutra. Il cammino della compagine murese in coppa Italia non è stato sempre agevole visto che in ben due occasione (contro il Tricarico e il Ferrandina) è riuscito a passare il turno solo al termine della lotteria dei calci di rigore.

L’obiettivo della compagine lucana è adesso quello di proseguire la propria avventura in Coppa Italia cercando di ben figurare nella fase nazionale. Un impegno che richiederà determinazione, organizzazione e dosaggio mirato delle forze visto che la Murese Aurora 2000 è anche in piena corsa per la vittoria nel campionato di Eccellenza e, in seconda battuta, per conquistare l’accesso ai play off.

A guidare la formazione biancorossa è il tecnico campano Mario Lardo. Allenatore esperto e preparato che conosce bene il calcio lucano avendo guidato in passato anche il Vietri, il Ricigliano e il Picerno. La rosa che allena è quasi completamente composta da elementi locali. Solo cinque sono i forestieri (provenienti, comunque, da paesi limitrofi), uno soltanto è straniero. Si tratta del romeno Livio Anthoi che vive da tre anni a Muro Lucano. Gli elementi di maggiore spessore sono il portiere Scaldaferri, i difensori Lotano, che è anche il capitano, e Ferracane, il centravanti Dutra. Due i neo acquisti: Di Senso e Zaccardo. Inserimenti mirati a consolidare un gruppo che trova nell’affiatamento la sua qualità migliore visto che da tre anni è, sostanzialmente, sempre lo stesso.

La Murese Aurora 2000 nasce otto anni fa da un progetto nato dall’osservatorio giovanile di Bella (Pz), da cui prende anche il nome “Aurora”, e l’associazione “Ce.St.Ri.M.” di Muro Lucano che si prodiga per combattere l’usura e le devianze giovanili. Primo presidente è stato Carmine Pepe. L’esordio ufficiale sul campo è, invece, datato 12 settembre 2000 nel girone C del campionato di 3^ categoria terminato al secondo posto. Nei due anni successivi il club murese disputa il campionato di 2^ categoria conquistando prima un tranquillo ottavo posto e poi, al termine dei play off, l’accesso al campionato di 1^ categoria. Dopo un campionato di vertice la formazione biancorossa vede sfumare solo nel finale di campionato il salto di categoria che, tuttavia, arriva al termine della stagione 2004/05. Per il secondo anno consecutivo la Murese concede, nelle gare casalinghe, un solo punto alle avversarie vincendo il campionato con 11 punti di vantaggio sulla seconda e risultando la squadra più prolifica, con 93 reti fatte e 21 subite, del campionato. La permanenza in Promozione dura solo una stagione. Il campionato, infatti, si conclude con un quarto posto che le apre le porte del campionato di Eccellenza dove ottiene prima una salvezza tranquilla e poi, nella scorsa stagione, l’accesso ai play off e la conquista della finale di coppa Italia persa solo ai rigori. Competizione vinta, invece, quest’anno ai danni della Ruggiero di Lauria.

Il cammino in Coppa Italia:

1° Turno: Pescopagano-Murese Aurora 2000 (1-1;0-3)

2° Turno: Murese Aurora 2000 -Tricarico (2-1;1-2;4-3 d.c.r.);

Quarti di finale:Murese Aurora 2000 -Scanzano (6-0;1-0);

Semifinale: Ferrandina-Murese Aurora 2000 (0-0;0-0;2-4 d.c.r.)

Finale: Murese Aurora 2000-Ruggiero di Lauria 1-0

Bilancio in Coppa Italia: 9 partite disputate; 7 vittorie (delle quali due d.c.r.), 2 pareggi; 0 sconfitte; 15 reti realizzate;4 reti subite.

La situazione in campionato: Dopo 20 partite disputate (5^ giornata di ritorno) la Murese Aurora 2000 è seconda in classifica nel campionato di Eccellenza distaccata di 5 punti dalla capolista C.S. Pisticci.

Contatto telefonico: fax 1782256444

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CALABRIA

OMEGA BAGALADI SAN LORENZO

Campo di gioco “Tina Abenavoli”

Sede sociale via Matteotti n. 4 – 89060 Bagaladi. Numero telefax: 0965/724364

Colori sociali: Rossoverdi

Presidente: Maesano Giovanni Rocco

Allenatore: Campolo Sergio

Note: L’Omega Bagaladi San Lorenzo, squadra del centro agricolo di circa 3.000 abitanti in provincia di Reggio Calabria, ha centrato quest’anno la Coppa Italia regionale restando ancora in corsa per la lotta promozione e play off anche in campionato. La società è stata fondata nel 1984. Partita 25 anni orsono dalla III Categoria, nel 1994 è approdata in Eccellenza e da allora milita ininterrottamente nella massima serie regionale. Prima di vincere la fase calabrese della Coppa Italia, lo scorso 6 febbraio, aveva disputato, perdendole, le finali del 1996 (sconfitta con la Vibonese) e del 2006 (Ko ad opera del Soverato). Il sodalizio reggino vanta un titolo regionale Juniores, conquistato nel 2007. Tra i riconoscimenti ottenuti anche la Coppa Disciplina, conferita ai rossoverdi del presidente Maesano al termine del torneo ‘95/’96. Giocatori più rappresentativi della stagione in corso: Massimo Di Lorenzo e Antonino Falduto (difensori), e Garibaldi Catalano (attaccante).

Situazione in campionato: Sambiase 48, Praia 42, Bagaladi 41, Palmese 41, Rosanno 37.

Cammino in Coppa:

1° turno: Bocale – Bagaladi 1-1, Bagaladi - Reggiosud 4-0

Ottavi di finale: Palmese – Bagaladi 0 - 2; Bagaladi – Palmese 2 - 1

Quarti: Melitese – Bagaladi 1 - 1; Bagaladi – Melitese 0 - 0

Semifinale: Capo Vaticano – Bagaladi 1 - 1; Bagaladi – Capo Vaticano 2 - 1

Finale giocata in gara unica al “D’Ippolito” di Lamezia Terme il 04/02/2009:

Praia – Bagaladi 1 a 3 dopo i calci di rigore (0 a 0 dopo i tempi regolamentari e supplementari)

Riepilogo in Coppa: 9 gare disputate in totale con 5 vittorie e 4 pareggi – 16 gol fatti e 6 subiti, rigori compresi.

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CAMPANIA

A.S. D. FORZA E CORAGGIO

Sede Sociale: Piazza San Donato, n. 4 – 82100 Benevento

Campo da gioco: “G. Ocone” – Via Ripa Gallo – Ponte (Benevento). Struttura in erba artificiale di proprietà del Comune con una capienza di circa 1.000 spettatori.

Colori sociali: Giallo/Rossa (Calzoncini giallo/rossi, calzerotti giallo/rossi)

Presidente: Taddeo Massimo

Allenatori: Lepore Giuseppe e Mauro Ciro

Note: La società nasce nel 1972, per puro scopo aggregativi, da una parrocchia “San Donato” di Benevento, del popolare quartiere Triglio. Nei primi anni partecipa a Campionati Amatoriali, si affilia alla F.I.G.C. nel 1983. Disputando il Campionato di Seconda Categoria nel 1986/1987 e quello successivo di Prima Categoria, raggiungendo l’imbattibilità di 37 partite. Negli anni a seguire si è avuta un’altalena fisiologica, con alti e bassi, poi con l’avvento dell’attuale dirigenza, avvenuta subito dopo la retrocessione in Seconda Categoria, con il successivo ripescaggio in Prima Categoria, si è assistito all’ascesa del sodalizio sannita che, in tre anni, l’ha visto affermarsi nei Campionati di Prima Categoria, di Promozione ed con il trionfo in Coppa Italia Regionale. È diventata, oramai, una realtà, un punto di riferimento per quanti volessero fare calcio in provincia di Benevento, specialmente per quanto riguarda il validissimo Settore Giovanile, curato nei minimi particolari, non a caso la squadra Juniores è prima in classifica nel girone C, con otto punti di vantaggio sulla seconda. La sua caratteristica è l’accuratezza dei piccoli particolari, che hanno fatto si che la società riuscisse a raggiungere i traguardi programmati. A fianco dell’attuale dirigenza, un valido apporto è dato dal Presidente fondatore, Cosimo Falda, attuale Vice Presidente, che ha sempre seguito la squadra, soprattutto nei momenti difficili.

Per quanto riguarda la squadra, la particolarità è da riscontrarsi nella buona organizzazione di gioco, a cui si aggiunge il valore dei singoli, di elevato tasso tecnico, tra i quali riscontriamo il capitano, con ruolo di difensore, Ferdinando Salvati, che ha militato nel Napoli in serie B e nell’Arezzo in serie C, attuale Prima Divisione, e che è reduce da due vittorie consecutive di Campionati di Eccellenza, nell’ordine, con Casertana e Pianura; i centrocampisti, Mario Massaro, che vanta trecentoquaranta presenze tra i professionisti e l’attaccante e Nicola Crisci, con un passato in Serie C2, l’attuale Seconda Divisione, con compagini di prestigio come il Cassino e l’Aversa Normanna ed inoltre, Giuseppe Mallardo, ex Cavese, con all’attivo otto gol in dieci gare con la compagine sannita, contribuendo a far ottenere miglior attacco del Campionato di Eccellenza, con oltre settanta gol all’attivo, compresa la Coppa Italia.

Una coppia di tecnici (Ciro Mauro, presente nei ranghi della società da circa dieci anni e Giuseppe Lepore), i quali dalla Seconda Categoria hanno traghettato la squadra ai vertici del Campionato dell’Eccellenza e che hanno dalla loro una esperienza maturata nei Campionati Regionali, sono da considerarsi non più una sorpresa, ma una piacevole realtà.

IL CAMMINO IN COPPA ITALIA

Girone di qualificazione: Solofra – Forza e Coraggio 2 – 3, Forza e Coraggio – Luogosano 3 - 1

Sedicesimi di finale: Forza e Coraggio – Comprensorio Valdianese 5 – 0 e 2 - 2

Ottavi di finale: Forza e Coraggio – Mons Taurus 2 – 0 e 0 - 0

Quarti di finale: Alba Sannio Comprensorio – Forza e Coraggio 2 – 1 e 2 - 0

Semifinali: Battipagliese – Forza e Coraggio 3 – 2 e 1 - 0

Finale (Torre Annunziata, 18.2.2008 – Stadio “Alfredo Giraud”): Gladiator 1924 – Forza e Coraggio 1 – 2

IL RIEPILOGO COPPA ITALIA: Partite giocate: 11; Gare vinte: 8; Pareggi: 3; Sconfitte: 0; Gol fatti: 18; Gol subiti: 8.

LA SITUAZIONE IN CAMPIONATO: Alla 24esima giornata, a sei gare dal termine della stagione regolare, la Forza e Coraggio può sfoggiare la palma di miglior attacco dell’intero Campionato di Eccellenza, con sessantuno reti all’attivo, legittimando una prima posizione da difendere a denti stretti, per guadagnare l’accesso diretto alla Serie D.

Dopo un brillante inizio di campionato, che ha visto la formazione dei mister Ciro Mauro e Giuseppe Lepore stazionare nelle prime posizioni, la compagine sannita ha pagato le pause del reparto difensivo culminate in una serie di sconfitte (4 il totale fino ad oggi, con altrettanti pareggi) che aveva, in parte, compromesso la lotta per la promozione diretta, contrastata, a seguire a ridosso, dalla Battipagliese (che ha subito una penalizzazione di tre punti).

Questo il riepilogo del cammino in campionato:Punti 52; Partite giocate: 24; Gare vinte: 16; Pareggi: 4; Sconfitte: 4; Gol fatti: 61; Gol subiti: 27.

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EMILIA ROMAGNA

CESENATICO CHINICART A.S.

Sede: Via S.Gozzi, 1 - 47042 Cesenatico (Fc) - C.P.104

Presidente: Gaudenzio Bagnolini

Allenatore: Nevio Valdifiori

Note: Il Calcio a Cesenatico è da sempre una sorta di ‘religione’. Fondata nel 1951 (da Alfiero Moretti) e celebrata con grande passione la parentesi vissuta, nella parte centrale degli anni ’80, in serie C, la squadra cara al Presidente Bagnolini, s’è sempre contraddistinta tra la Serie D e l’Eccellenza regionale. Nomi noti tantissimi, basti pensare che dalle fila rosso-blu, sono ‘passati’ personaggi arcinoti del calcio nazionale, in primis con Azeglio Vicini, già C.T. degli Azzurri ad Italia 90 e per anni inquadrato nei ruoli tecnici federali, oggi anche Presidente Onorario della categoria allenatori italiana (A.I.A.C.), per non parlare di Alberto Zaccheroni, che proprio da ‘quelle’ parti prese a vincere sino a giungere al titolo nazionale in Serie A con il Milan di Berlusconi. E chi potrebbe dimenticare Pino Lorenzo, fortissimo attaccante calabro che all’esordio, proprio a Cesenatico, provenendo dalle giovanili del Catanzaro, mise tutti a tacere con una strepitosa annata culminata con 24 gol in campionato, prima di finire in A con Bologna, Sampdoria ed altre ancora? Oggi il Cesenatico, affidato alle cure amorevoli di Nevio Valdifiori si appresta a vivere quest’esperienza nazionale tra i vincitori di Coppa Regionale, senza particolari proclami, ma per recitare un vezzo proverbiale, tanto caro al presidente Bagnolini, “tutti sono uguali quando giocano a calcio”.

Contatti telefonici: Tel. Sede: 0547-83416 - Tel. Stadio: 0547-83416 - Fax Sede: 0547-702042 - www.cesenaticocalcio.it - e-mail: info@cesenaticocalcio.it

Il Cammino in Coppa Italia.

1° fase: Faenza – Cesenatico 1-1 [Salzano]

Cesenatico – Low Ponte 1-0 [Gualtieri]

2° fase: Alfonsine – Cesenatico 2-3 [Lombardini 2 – Gualtieri (rig.)], Cesenatico – Savignanese 3-3 [Gualtieri – Salzano – Franchini]

Semifinale: Cesenatico – Imolese 1-0 [Zavattini], Imolese – Cesenatico 0-1 [Salzano]

Finale: Cesenatico – V. Pavullese 4-1 [Gualtieri 2 – Salzano 2]

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FRIULI VENEZIA GIULIA

ASD MUGGIA

Sede sociale: Via dei Mulini 15/a, 34015 Muggia (Ts)

Presidente: Angelo Jannuzzi

Campo di gioco: Stadio Comunale “P. Zaccaria” Via dei Mulini 15/a, - 34015 Muggia (Ts)

Colori sociali: Blu

Allenatore: Furio Corosu

Note: Nell’estate del 1995 le due società più prestigiose di Muggia, il G.S.Fortitudo e l’U.S. Muggesana, affiliate alla F.I.G.C. dal 1945, con la fusione sanciscono la nascita dell’ A.S. Muggia. Entrambe le compagini, a livello di prima squadra, militavano nel campionato di prima categoria. Finisce un periodo glorioso del calcio muggesano, scandito da tantissimi incontri di campanile ai quali partecipava numerosa la cittadinanza (1.500/2.000 spettatori) ed inizia una nuova storia che prosegue fino ai giorni nostri con numerose soddisfazioni. Ricordiamo il salto di categoria in promozione nella stagione 96/97, la partecipazione ai play-off nelle stagioni 2002/03 e 2003/04 ed infine la sospirata promozione in Eccellenza nella stagione 2004/05. La storia recente della società è impreziosita inoltre dalla conquista, il 6 gennaio 2006, della Coppa Italia Regionale contro il Pordenone Calcio.

Numerose ed importanti sono state anche le affermazioni delle squadre giovanili sia a livello provinciale che regionale. Per quanto riguarda la formazione attuale, il gruppo della prima squadra e composto attualmente da 20 giocatori: sono da menzionare alcuni giovani come Alex Jugovac ('90) con trascorsi nelle giovanili dell’Udinese Calcio e spesso titolare della prima squadra rivierasca, Federico Crasna ('90) già nelle giovanili della Triestina calcio e Lorenzo Petrini, altro classe 1990 nato nel settore giovanile del Muggia e convocato già più volte nella rappresentativa Regionale Juniores. Accanto ai giovani virgulti, il tecnico Corosu ha a sua disposizione anche alcuni giocatori più esperti che hanno alle spalle esperienze calcistiche sia in regione che a livello nazionale: David Busetti, classe 1969 da quattordici stagioni al Muggia, il talentuoso Christian Fantina ('78), ed il bomber di razza Simone Mervich,con presenze in interregionale e primavera del Venezia, per finire con Lorenzo Zugna, cannoniere del campionato di promozione nella stagione 03/04 ed oltre 150 gol in carriera. Il tecnico Furio Corosu è alla guida della prima squadra da tre stagioni: persona seria e mai fuori dalle righe, ha raccolto ottimi risultati valorizzando molti giocatori giovani del vivaio che attualmente giocano in prima squadra. Allenatore professionista di seconda categoria, ha allenato la primavera dell’Udinese della Triestina e altre squadre regionali di varie categorie. Per quanto riguarda il momento attuale della squadra, dopo un avvio di campionato più che ottimo (30 punti nel girone d’andata) il team ha accusato un calo nel mese di gennaio e febbraio; nel frattempo c’è stata una leggera ripresa culminata con la conquista della Coppa Italia Regionale.

Cammino in Coppa Italia:

PRIMO TURNO: Ponziana-Muggia 0-2 (2 Mervich); Muggia-Kras 2-1 (Zugna, Vigliani); Trieste Calcio-Muggia 0-1 (Vigliani).

SECONDO TURNO: Gonars-Muggia 0-1 (Depangher); Muggia-Flumignano 1-0 (Rosero);

SEMIFINALE: Manzanese-Muggia 1-2 (Mervich, Vigliani);

FINALE: Muggia-Fontanafredda 3-1 (2 Fantina, Maracchi).

Bilancio in Coppa Italia: 7 gare disputate in Coppa, 7 vittorie, 0 pareggi e 0 sconfitte, 12 gol fatti e 3 subiti.

Situazione in campionato: alla ventiduesima giornata di campionato, la squadra occupa il quarto posto in classifica in coabitazione con il San Luigi, a dieci punti dalla capolista Manzanese. Il bilancio dei rivieraschi è di 34 punti, 10 vittorie, 4 pareggi e 7 sconfitte con 32 gol fatti e 21 subiti.

Contatti telefonici: Sede: 040273293 Fax: 040273293 - e-mail: *asdmuggia@alice.it* asdmuggia@alice.it

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LAZIO

S.S. POMEZIA

Presidente: Giovanni Santodonato

Allenatore: Carlo Lanza

Colori sociali: rosso/blu

Campo di gioco: Campo sportivo comunale, Via Varrone 15, 00040 Pomezia. Capienza 2000 posti coperti - Dimensioni 100x60 – Fondo Sintex

Sede:

Note: Il Pomezia Calcio nasce nel 1957 e, dopo aver raggiunto importanti traguardi agonistici militando ai vertici del calcio dilettantistico, vive una profonda svolta nel 2005 quando la nuova dirigenza, nella persona del Presidente Giovanni Santodonato, ne rinnova l’immagine, gli obiettivi, l’organizzazione interna e la mentalità. Il Pomezia ricomincia da zero e lo fa dalle bandiere: i colori sociali rosso e blu mantengono la loro brillantezza e ravvivano il solido legame con la storia e la tradizione del territorio. Più recente è, invece, il cambio di denominazione sociale. Nel 2007 il Pomezia Calcio lascia il posto a S.S. Pomezia, perché è così che si vuole concretamente costituire sul territorio: una società sportiva a 360 gradi. Oggi, il Pomezia è una società che per la prima volta ha vinto la Coppa Italia regionale ed è al secondo posto della classifica del girone A del campionato di Eccellenza, tutt’ora in corsa per la promozione diretta con Latina e Anziolavinio. Ha anche una formazione Juniores impegnata nel campionato Regionale di Elite. Il settore giovanile è composto da più di 250 atleti, suddivisi nelle varie categorie che vanno dai Primi Calci agli Allievi. Ogni formazione può contare tra istruttori e tecnici qualificati e regolarmente tesserati FIGC.

La squadra, radicalmente cambiata rispetto alla scorsa stagione, è afffidata a Carlo Lanza, allenatore che ha spesso guidato panchine fuori dalla regione Lazio. Il giocatore più rappresentativo è sicuramente il camerunense Lauren Amassoka, capocannoniere la scorsa stagione in Eccellenza, e attaccante di spicco della squadra che ha avuto anche un passato tra i professionisti e che nei prof vorrebbe tornare grazie alle reti segnate con la maglia del Pomezia.

Il Pomezia si avvale del moderno centro sportivo “Olimpia Città dello Sport”, complesso polivalente riconosciuto come centro federale dalle maggiori federazioni sportive italiane.

Il cammino in Coppa Italia

Primo turno: C.L.C. Priverno – Pomezia 1-2, Pomezia - Formia Calcio 2-0

Secondo turno: Torrenova – Pomezia 0-1, Pomezia – Palestrina 3-0

Semifinali: Sora Calcio 1907 - Pomezia 1-2 e 2-2

Finale: Fidene – Pomezia 0-1


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Liguria

A.S.D. LOANESI S.FRANCESCO

Sede Sociale: Via dei Gazzi, 5 – 17025 Loano (SV)

Campo di Gioco: “Giorgio Ellena “A”” – Loano (SV)

Colori Sociali: Rosso Blu

Allenatore: Ferraro Flavio

Note: La società, nata nel 1905, in oltre un secolo di attività ha sempre militato nei campionati che vanno dalla prima categoria all'Eccellenza. Nella strepitosa stagione sportiva 2003/2004, ha vinto il campionato di Eccellenza salendo per la prima volta nella sua storia in Serie D. Nella stessa stagione sportiva la Loanesi ha conquistato la Coppa Italia successo che quest'anno è riuscita a bissare.In questo campionato la squadra, allenata da Ferraro, occupa il secondo posto in classifica alle spalle del Borgorosso squadra che riuscì ad affiancare in testa alla graduatoria il 6 gennaio scorso ma senza riuscire a tenerne il passo. La squadra gioca un ottimo calcio e vanta un collettivo con alcuni giocatori di notevole esperienza come Iannolo ed il portiere Cancellara ai quali si affiancano altri giocatori di categoria e giovani di valore. E' importante ricordare che la società del presidente Ugo Piave, possiede un settore giovanile ben organizzato, di qualità, protagonista in tutti i tornei.regionali e provinciali dove ha sempre raggiunto risultati di prestigio come nella stagione sportiva 1996-97 quando fu finalista regionale nei campionati juniores, allievi, e giovanissimi.

Il cammino in Coppa Italia:

Primo turno: Loanesi San Francesco – Finale 1-0, Carcarese 1929 – Loanesi San Francesco 1-3

Secondo turno: Laigueglia - Loanesi San Francesco 0-2, Loanesi San Francesco – Laigueglia 1-1

Terzo turno: Argentina - Loanesi San Francesco 2-2, Loanesi San Francesco – Argentina 2-1

Semifinali: Loanesi San Francesco – Borgorosso Arenzano 1-1, Borgorosso Arenzano - Loanesi San Francesco 1-2

Finale: Loanesi San Francesco – Pontedecimo 1907 5-4 dcr

Bilancio in Coppa Italia: 9 partite disputate; 5 vittorie (di cui una ai calci di rigore); 3 pareggi; 0 sconfitte. 14 reti realizzate e 7 reti subite

La situazione in campionato: alla 21° giornata (disputata il giorno 15/02/09) la Loanesi S. Francesco è seconda in classifica, ma la sconfitta nello scontro diretto con la capolista Borgorosso Arenzano, del giorno 08/02/2009, ha portato a 7 punti il ritardo dalla vetta del campionato di Eccellenza (45 contro 38).

Contatto telefonico: Telefono e Fax Sede 019673318 – e-mail: loanesi@fastwebnet.it

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LOMBARDIA

A.C. CANTU’ G.S. SAN PAOLO

Sede sociale: Via Giovanni XXIII – 22063 Cantù (Como)

Campo di gioco: Comunale (Cantù)

Colori Sociali: granata e bianco

Allenatore: Marco Ronchetti

Note: Il Cantù si presenta quest’anno ai nastri di partenza dopo aver sfiorato per 3 anni consecutivi la promozione in serie D. Nell’ultima stagione sportiva viene sconfitto nella finale della fase nazionale dal Casoli e questo gli impedisce di raggiungere la massima categoria del calcio dilettantistico.

La società sportiva canturina vanta oltre 400 tesserati per il calcio e 22 squadre che ne compongono il florido vivaio. La squadra brianzola ha conosciuto il suo momento più importante negli anni quaranta, quando la società disputava regolarmente il campionato di serie C e negli anni 70, quando sfiorò di nuovo la promozione in serie C. Il Cantù ha valorizzato calciatori come Gianfranco Matteoli, considerato uno dei migliori registi di centrocampo italiani e vincitore di un campionato con l’Inter.

Il cammino in Coppa Italia:

Girone eliminatorio: Naviglio Trezzano - Cantù San Paolo 1-2; Cantù San Paolo - Sarnico 3-0

Ottavi: Corte Romanese - Cantù San Paolo 2-0; Cantù San Paolo - Corte Romanese 6-2

Quarti: Cantù San Paolo - Vigevano Calcio 2-1; Vigevano Calcio - Cantù San Paolo 0-1

Semifinale: Castiglione Savoia - Cantù San Paolo 4-2; Cantù San Paolo - Castiglione Savoia 3-1

Finale: Cantù San Paolo - Palazzolo 2-1

Bilancio in Coppa Italia: 9 partite disputate; 7 vittorie; 2 sconfitte. 21 reti realizzate e 12 reti subite.

La situazione in campionato: Alla 22° giornata il Cantù è in corsa per un posto nei play-off, trovandosi tuttora al 5° posto con 35 punti conquistati.

Contatto telefonico: telefono e fax della sede 031 720451

Web: www.cantusanpaolo.it; cantusanpaolo@tin.it; info@cantusanpaolo.com

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MARCHE

S.S.D. JESINA CALCIO SRL

Sede Sociale: Viale Cavallotti, 39 - 60035 Jesi (An)

Campo Di Gioco: Stadio Comunale " P. Carotti " ( Capienza N. 5000 Spettatori )

Colori Sociali: Bianco - Rosso

Allenatore: Giovanni Trillini

Note: La lunga storia della Jesina parte dal 15 Marzo 1927, data della sua nascita. Il primo campionato di una certa importanza alla quale partecipa la Jesina è quello della 1 Divisione, piu' o meno l'attuale serie Prima Divisione. Sono anni, quelli a partire dal Campionato 1933/34 che vedono la squadra protagonista ed avversaria temuta su ribalte importanti: la squadra si fa conoscere e rispettare sui campi di Venezia,Vicenza,Udine,Padova,Treviso, Mantova. Per la guerra dovra' ritirarsi dai Campionati. Finita la guerra si riprende a giocare e nel 1949 superando l'Aquila per 2 a 0 la Jesina torna in serie C. Sono tre stagioni molto belle durante le quali vengono affrontate squadre come la Sambenedettese,Siena,Cagliari. Perugina e Anconetana. Con la riforma dei Campionati la Jesina si ritrova in IV serie dove rimane per 22 anni. Al termine del Campionato 75/76 la Jesina sprofonda nei Campionati Regionali. Occorrono tre anni di Promozione per rivedere il sereno, ma non sono 3 anni gettati al vento, tutt'altro. Nasce una nuova societa', che si potenzia anno dopo anno, la Jesina torna in serie D nel campionato 79/80, poi ancora due anni di serie D ed arriva il momento della C2. I leoncelli conquistano la promozione in C2 dopo uno spareggio con il Riccione ad Arezzo nel'81. Dopo tre anni nel 1984 viene promossa in C1. La permanenza in C1 dura una sola stagione e la Jesina tra alti e bassi disputera' il campionato di C2 fino alla stagione 1990/91. Poi una mancata iscrizione alla serie D fa ritrovare la societa' in Eccellenza, nel 93/94 viene promossa in serie D e vi rimane fino al 2001/2002 quando ritorna in Eccellenza. Negli ultimi anni la Jesina ha partecipato a due finali Play off entrambe perse. Nella stagione 2007/08 si è costruito un nuovo progetto che ha coinvolto imprenditori Jesini molto appassionati che hanno saputo portare in societa' idee e risorse nuove: una di queste è quella della Jesinita' e cioe' quello di inserire in squadra giovani cresciuti nei vivai di Jesi e della Vallesina.

La Jesina di questa stagione è ancora guidata dal tecnico Jesino Giovanni Trillini alla sua seconda stagione in prima squadra, dopo che nella scorsa stagione i Leoncelli sono arrivati sorprendentemente in finale Play Off dove hanno perso con la Cingolana e quindi la possibilita' di approdare alla fase Nazionale tra le seconde classificate. Quest'anno la rosa della Jesina è stata di molto ringiovanita e rinnovata e dopo una buona partenza in Campionato nei mesi di Novembre e Dicembre c’è stato un periodo di stasi coinciso con alcune sconfitte che hanno relegato i leoncelli a meta classifica, la Societa' è stata compatta nel confermare il tecnico, mettendosi a volte contro la tifoseria, nel mercato di Dicembre il Direttore Alessandro Cossu ha fatto dei correttivi e sono approdati a Jesi la punta argentina Cioffi ben conosciuto nelle Marche per avere negli anni passati militato in diverse formazioni di Eccellenza, poi dall’Urbino il centrocampista Somma ex Real Montecchio, i due giocatori hanno in parte rinvigorito la squadra ed i risultati sono tornati, altri elementi cardini sono i centrocampisti Servi e Figueroa che stanno facendo da guida ai molti giovani che Mister Trillini utilizza. La finale disputata al " Recchioni" di Fermo ha visto la Jesina superare 1 a 0 il Piano San Lazzaro (rete di Somma all'80).

Il cammino in Coppa Italia:

Jesina - B. Nazzaro 5 - 2

Fortitudo F. – Jesina 2 - 2

Jesina - Bikkembergs F. 2 - 1

Urbania – Jesina 0 - 3

Finale: Piano San Lazzaro - Jesina 0 -1

La situazione in campionato: La Jesina è a meta' classifica con 27 punti - frutto di 6 vittorie - 9 pareggi e 6 sconfitte.

Contatto telefonico: sede sociale: Tel. 0731-200405 - Fax 0731-223132

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MOLISE

U.S. TERMOLI

Sede sociale: via delle Mimose, 75 86039 Termoli

Presidente: Andrea Di Siena

Campo di gioco: stadio “Gino Cannarsa” (fondo erboso, dimensioni mt 105 x 67,5) , via dello Sport – 86039 Termoli

Colori sociali: giallo/rosso

Allenatore: Francesco Di Bernardo (subentrato a Bartolomeo Antonacci dalla 14^).

Note: L’Unione Sportiva Termoli, fondata nel 1920, è una delle società storiche del calcio molisano. Ha al proprio attivo 18 campionati di serie D (la vecchia Interregionale), con prima apparizione nella stagione 1970/71 e miglior piazzamento al 3° posto nelle stagioni 1973/74 e 1994/95. Dopo l’ultima retrocessione dalla D al termine della stagione 2003/04, la squadra adriatica non è andata oltre il secondo posto negli ultimi quattro tornei di Eccellenza molisana con un’apparizione nei playoff nazionali 2006/07 quando è stata eliminata al primo turno dai calabresi della Taurianovese. Ha vinto quest’anno per la prima volta la fase regionale della Coppa Italia battendo dopo i calci di rigore (0-0 dopo 120’) la Frentana Larino sul campo neutro di Venafro. Nel recente passato calciatori come Christian Terlizzi, attualmente al Catania in serie A hanno indossato la casacca giallorossa. In precedenza Salvo Fulvio D’Adderio, attuale allenatore della Sambenedettese, ha iniziato a Termoli la propria carriera di calciatore mentre fino a dicembre in organico c’era pure Salvatore Alfieri, ex Pescara, Ascoli, Ancona e Catanzaro.

Dallo scorso mese di dicembre, dopo l’esonero di Bartolomeo Antonacci, la squadra è stata affidata a Francesco Di Bernardo, lo scorso anno sulla panchina del Montenero. Il capitano del Termoli è il bomber Nicola Panico, capocannoniere della squadra con 12 gol finora in campionato (dato aggiornato alla 22^). I punti di forza sono senza dubbio il portiere Luigi Donatelli (ex Castel di Sangro, Bojano, Olympia Agnonese, Ariano Irpino e Juveterranova Gela), il difensore Antonio Lapiccirella (ex Petacciato), il centrocampista Basso D’Onofrio (cresciuto nel vivaio), l’esterno Andrea Sivilla (ex Val di Sangro e Chieti) e i fantasisti Stefano Zurlo (ex Campobasso) e Manolo Stango (ex Sgm Basso Molise). I mediani classe 1990 Giovanni Spadaccino e Luca D’Ascanio e il difensore Alessandro Tiscia sono tre punti di forza della rappresentativa regionale juniores.

Cammino in Coppa Italia: 1^ fase: Gambatesa-Termoli 0-2 (reti Stango, Mucci); Sporting Aesernia-Termoli 1-1 (Mucci); Termoli-Sesto Campano 2-1 (Panico 2). 2^ fase: Termoli-Bojano 2-2 (poi 0-3 a tavolino); Guglionesi-Termoli 1-2 (Lemma, Sivilla); Petacciato-Termoli 0-1 (Sivilla); semifinale Termoli-Sgm Basso Molise 2-0 (Panico, Stango); Sgm Basso Molise-Termoli 1-0. Finale Termoli-Larino 4-2 d.c.r. (0-0)

Bilancio in Coppa Italia: 5 vittorie, 2 pareggi (compresa la finale poi vinta ai rigori) e 2 sconfitte (di cui una a tavolino), reti fatte 10, reti subite 7.

Situazione in campionato: Dopo la 22^ giornata il Termoli è al 4° posto in classifica con 39 punti, 22 in meno della capolista Bojano con 11 vittorie, 6 pareggi, 5 sconfitte, 40 reti fatte e 30 subite.

Contatto telefonico: Sito internet www.ustermoli.it. Siti di informazione con aggiornamenti sul Termoli www.primonumero.it, www.termolionline.it, www.orizzontetermoli.it, www.mytermoli.com.

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PIEMONTE VALLE D’AOSTA

ACQUI 1911

Sede sociale: via Trieste 29 – 15011 – Acqui Terme (AL)

Presidente: Vittorio Massano

Campo di gioco: Stadio Comunale “J. Ottolenghi” di Acqui Terme

Colori sociali: Bianco - Nero

Allenatore: Mario Benzi

Note: E’ trascorso ormai quasi un secolo da quel 1911 in cui, dall’interno della società La Bagni, alcuni soci diversificarono il proprio impegno agonistico permettendo di indossare le prime casacche bianche ai giovani che giocavano con l’Arte et Marte e con l’Acqui Club, dando così vita all’Acqui Unione Sportiva. Si parti in pratica dalla Serie A di allora, ma nel corso della lunga storia della principale società calcistica della città famosa in tutto il mondo per le splendide terme, ci furono anche periodi sportivamente deludenti. Tra i giocatori passati da Acqui, probabilmente il più famoso è il portiere Enzo Biato che negli anni ’90 è arrivato a vestire la maglia del Torino. La storia recente, dopo una parentesi in Serie D, ha visto l’Acqui sempre ai vertici dell’Eccellenza. Nell'estate del 2008, poi, la dirigenza che aveva gestito il sodalizio per otto anni ha lasciato a nuovi interpreti che vorrebbero coronare il proprio arrivo con il salto di categoria. Bandiera dei termali è capitan Roberto Bobbio, 40 anni, difensore che, dopo l’inizio di carriera nelle giovanili del Genoa, è stato praticamente sempre ad Acqui. I ritmi e le geometrie della squadra sono affidati ai piedi di Roberto Tallone, giunto in estate dall’Albese, mentre qualunque sia la coppia d’attacco prescelta da mister Mario Benzi, risulta essere dirompente la forza di giocatori quali Pierino Daddi, Marco Montante o Andrea Gai; una sicurezza, tra i pali, Francesco Teti.

Cammino in Coppa Italia:

Andata 1° turno (31/08/08): Acqui 1911-Nicese 5-0. Reti: 9’ e 44’ Daddi, 17’ (R.) e 69’ Montante, 19’ Zaccone

Ritorno 1° turno (7/09/08): Nicese-Acqui 1911 0- 1. Rete: 47’ Daddi

Andata 2° turno (1/10/08): Acqui 1911-Castellazzo 1-1. Reti: 20’ Gai (A), 56’ Di Gennaro (C)

Ritorno 2° turno (15/10/08): Castellazzo-Acqui 1911 0-2. Reti: 18’ Ivaldi, 39’ Montante

Andata 3° turno (5/11/08): Asti-Acqui 1911 3-4. Reti: 61’ Manasiev (AT), 62’ Tallone (AC), 65’ Garizadeh (AT), 71’ De Paola (AT), 72’ Roveta (AC), 80’ Manno (AC), 88’ Montante (AC)

Ritorno 3° turno ((19/11/08): Acqui 1911-Asti 1-2. Reti: 30’ Gharizadeh (R) (AT), 48’ Fornara (AT), 75’ Montante (AC)

Andata Semifinale (23/12/08): Acqui 1911-Busca Calcio 2-2. Reti: 36' Bobbio (A), 38' Bittolo Bon (B), 48' Carta (B), 91' Montante (R) (A)

Ritorno Semifinale (21/01/09): Busca Calcio-Acqui 1911 0-2. Reti: 21’ Gai, 75' Daddi

Andata Finale (28/01/09): Borgosesia Calcio-Acqui 1911 1-1. Reti: 45 Minniti (B), 93' Daddi (A)

Ritorno Finale (11/02/09): Acqui 1911-Borgosesia Calcio 2-1. Reti: 29' Massimo (B), 34' Gai (A), 93' Montante (A)

Bilancio in Coppa Italia: 10 gare disputate, 6 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta, 21 gol realizzati e 10 subiti.

Situazione in campionato: domenica 15 febbraio 2009, alla 19 giornata di campionato, l’Acqui batte il Canelli e, giunto al dodicesimo risultato utile consecutivo, si conferma primo in classifica con 45 punti, nonostante abbia anche una gara da recuperare rispetto all’Aquanera, secondo con 41 punti; terzo il Busca a 34 punti. Pierino Daddi è momentaneamente capocannoniere del girone con 14 reti, davanti a Massaro dell’Aquanera (13).

Contatti: telefono sede e campo: 0144/55444; fax: 0144/326227; e-mail: info@acquius.it

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PUGLIA

VIRTUS CASARANO ASD

Indirizzo: Piazza Nazario Sauro, sn 73042 Casarano (Le)

Presidente: Ivano Tommaso De Masi

Campo di Giuoco: Stadio Comunale “G. Capozza” via Bari - Casarano

Colori Sociali: Rosso-Azzurri

Allenatore: Salvatore Bianchetti

Note: La tradizione calcistica casaranese si materializza, nelle forme ufficiali, nel 1927, grazie all’intraprendenza di un presidente-mecenate (e non solo per il calcio) come Giuseppe Capozza, dinamico imprenditore a cui, in seguito, sarà intitolato lo stadio.

Da quella data il calcio entra a far parte in maniera preponderante nella vita cittadina, con alterne fortune fino a toccare lo zenit nel 1978, con l’avvento, al vertice della società, di Antonio Filograna, imprenditore calzaturiero di fama mondiale, che conferirà al Casarano tutto il suo dinamismo. L’esaltante escalation di risultati colloca la V.Casarano nel salotto buono del calcio professionistico. Antonio Filograna riesce a imporre nel firmamento calcistico nazionale la Virtus che non si rivelerà affatto una meteora: dal campionato di Promozione alla C/1, in quattro stagioni, e la permanenza nei professionisti per 20 anni, con la conquista della Coppa Italia di serie C (1985), due terzi posti (che, all’epoca, valevano l’accesso alla fase della Coppa Italia con le squadra di serie A e B) e la conquista dello scudetto del campionato Berretti. E’ un autorevole palmares corroborato dal fatto che la squadra, in quel periodo, tra li altri,è stata guidata da allenatori del calibro di Angelo Carrano, Lamberto Giorgis, Mirko Ferretti, Gianni Balugani, Roberto Antonelli e Adriano Cadregari, ha annoverato giocatori come Paolo Valori, Fulvio Navone, Gigi Vento, Leo Grimaldi, Marco Serra e segnato l’incipit di due carriere a dir poco strabilianti: quella di Pantaleo Corvino, oggi acclamato direttore sportivo, e di Fabrizio Miccoli (Perugia, Juventus, Fiorentina, Benfica, Palermo) che ha mosso i primi passi con la maglia rossazzurra, debuttando, giovanissimo, in C/1. E’ senza dubbio la pagina più esaltante ed avvincente del calcio casaranese, che, dopo un lungo intervallo di decadenza, con l’avvento al capezzale di Paride e Ivan De Masi, è stato rifondato, dando alla V.Casarano un assetto societario di prim’ordine e, ripartendo dal campionato di Promozione, sta risalendo la china (si è appena guadagnata la promozione in Serie D ipotecando il primo posto nel campionato di Eccellenza davanti la Liberty Bari ed ha conquistato la coppa Italia regionale Dilettanti) confortata comunque dallo straripante calore dei suoi tifosi che, ogni domenica, sono presenti con oltre 3.000 presenze nell’elegantissimo e confortevole stadio (con posti tutti a sedere), ristrutturato l’estate scorsa dalla Società guidata dal presidente Ivan De Masi.

Cammino in Coppa Italia:

TRIANGOLARI

Racale – Virtus Casarano 0-1 (Bonaffini), V. Casarano – Taurisano 1-0 (D’Anna)

OTTAVI DI FINALE: Muro Leccese – V. Casarano 0-3 (Pedone, Luperto, Maraschio), V. Casarano – Muro Leccese 5-2 (Sanguinetti, Sanguinetti, Maraschio, Villa, Bonaffini)

QUARTI DI FINALE: V. Casarano – Sogliano 2-2 (Bonaffini, Villa), Sogliano – V. Casarano 0-1 (D’Anna)

SEMIFINALE: Massafra – V. Casarano 1-1 (Calabro), V. Casarano – Massafra 1-0 (Presicce)

FINALE: Liberty Bari – V. Casarano 0-2 (Villa, D’Anna)

Bilancio in Coppa Italia: 9 gare disputate, 7 vittorie e 2 pareggi, 17 gol fatti e 5 subiti

Situazione in campionato: La Virtus Casarano è già promossa in serie D grazie al vantaggio accumulato alla quart'ultima giornata di campionato. I rossoazzurri vantano inoltre, il miglior attacco con 56 centri e il pacchetto arretrato più ermetico con appena dodici reti al passivo. Nella galleria di record, c’è pure quello dei cannonieri con Villa principe con 23 affrancature.

Contatto Telefonico: fisso 0833.505550 - mail: segreteria@virtuscasarano.it; info@virtuscasarano.it

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SARDEGNA

A.C. PORTO TORRES

Sede sociale: Piazza Cagliari 1970, 07046 Porto Torres

Campo di gioco: Stadio comunale “Martellini” (Porto Torres)

Colori sociali: rosso-blu

Allenatore: Rosario Affuso

Note: Affiliata FIGC dal 1961, la squadra del Porto Torres ha avuto diverse vicissitudini, tra le quali diverse fusioni con alcune società. Negli anni ’60 naviga stabilmente in Prima categoria, mentre le prime vere soddisfazioni arrivano negli anni ’70 con l’approdo in Promozione. Uno dei periodi migliori è quello tra il 1984 e il 1989, quando disputa il campionato Interregionale. Nel 1993 c’è la prima fusione, quella tra Porto Torres e Turris, assumendo la denominazione di Turris Porto Torres. Negli anni ’90 la gloria è poca. Si arriva così alla stagione 2001/2002, quando la squadra del sassarese sale nuovamente in Promozione. Nel luglio del 2004 l’ultima fusione, la più importante, con la Turritana. Da quel momento in poi la denominazione ufficiale della società è A. C. Porto Torres. Il grande salto proprio nella stagione passata: arriva in Eccellenza grazie alla seconda posizione, alle spalle del Porto Rotondo, attraverso il mini-torneo dei playoff.

Il cammino in Coppa Italia:

Ottavi di finale: La Palma – Porto Torres 0-3; 0-2.
Quarti di finale: Porto Torres – Ittiri 2-1; 2-0.
Semifinale: Taloro Gavoi – Porto Torres 3-1; 3-7 d.c.r.
Finale: Porto Torres – Sanluri 8-7 d.c.r. (2-2 d.t.s.)

Bilancio in Coppa Italia: 7 partite disputate; 6 vittorie; 0 pareggi; 1 sconfitta; 25 reti realizzate, 14 reti subite.

La situazione in campionato: Alla 23ª giornata il Porto Torres occupa la seconda piazza del campionato di Eccellenza, a quota 45 punti, staccata di 14 lunghezze dalla capolista schiacciasassi Sanluri, con la quale, però, ha avuto la sua bella rivincita proprio nella finale di Coppa Italia. Finora il ruolino di marcia della squadra turritana è stato di 13 vittorie, sei pareggi e 4 sconfitte. Le reti fatte sono 42, mentre quelle incassate toccano quota 22.

Contatti telefonici: sede, nr. 079.514357.

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SICILIA
A.S. CITTA’DI BAGHERIA

Sede sociale: c/o Angelo Cirafici, piazza San Sepolcro n. 7, 90011 Bagheria.

Telefono: 091.96.68.39; fax 091.93.14.48.

Sito: www.ascittadibagheria.it.

Presidente: Giuseppe Provenzano

Segretario: Salvatore Bartolone

Colori sociali: nero-azzurro, calzoncini neri, calzettoni neri con fascia azzurra; divisa alternativa: bianca.

Allenatore: Mimmo Bellomo.

Note: Il calcio a Bagheria nasce a rimorchio di quello della vicinissima Palermo; non a caso il primo vero allenatore della squadra nerazzurra negli anni Trenta fu Ermenegildo Negri, vecchia gloria rosanero. Sotto la sua guida, la squadra bagherese fu anche seconda nella mitica Coppa Arpinati del 1932. Nel Dna del Bagheria c’è un filone ‘militare’: quando non esistevano le Compagnie Atleti, molti calciatori anche di un certo calibro finivano nei vari ‘Centro Addestramento Reclute’ anche periferici. Ed il club nerazzurro negli anni Cinquanta-Sessanta si specializzò nel fare pesche miracolose nel Car di Palermo, trovandovi anche perle come i portieri Ravera e William Negri, quest’ultimo futuro guardiapali anche della Nazionale azzurra. C’è un filone rosanero: in maglia nerazzurra negli anni Cinquanta hanno giocato anche gli ex del Palermo, Andrea Milani (che aveva un passato glorioso nell’Inter) e Mario Boldi; alla guida della squadra è stato anche il mitico Joseph Banas, nel cui curriculum c’era anche la panchina del Milan. Sempre dal Palermo, successivamente arrivarono Pagano, Taibi e Giovanni Tarantino. Comunque il Bagheria ha avuto in forza anche atleti del calibro di Vismara (Cremonese) e Bartolo Tarantino (Venezia). C’è infine un filone provinciale: il Bagheria – che da sempre gode di un vivaio particolarmente fiorente – ha sempre pescato i migliori pezzi del Palermitano: su tutti Vincenzo Di Giovanni (prodotto della Libertas Tommaso Natale) e Salvatore Aronica (Capaci), poi assurti con pieno merito alle glorie della massima divisione. Il Bagheria vanta una lunga milizia in serie D (Quarta serie, Campionato nazionale dilettanti, etc.) e nei primi anni Novanta ha sfiorato una clamorosa ammissione per titoli nella allora serie C2 – oggi II Divisione – quando già faceva parte di diritto della ristretta cerchia delle rarissime squadre papabili ai ripescaggi. Oggi il Bagheria milita nell’Eccellenza ed occupa stabilmente – a quattro giornate dalla conclusione del campionato - un posto nei play off, anche se ricostruito abilmente dopo la sfortunata retrocessione (seguita da un immediato quanto meritato ripescaggio) patita nella scorsa stagione. Ormai comune-dependance di Palermo, Bagheria vanta uno stadio comunale con tribuna coperta, per complessivi 6.000 posti a sedere, e nella prossima stagione disporrà del rettangolo di gioco in erba sintetica, già finanziato dal Comune.

L’attuale A.S. Città di Bagheria è fondato il 29 luglio 1993, prendendo il nome di Gruppo Sportivo San Pietro-San Cataldo, dopo la fusione di questi sodalizi e disputa il campionato di II categoria, subito promosso in I. Il 7 luglio 2000 assume la denominazione di S.P.S.C. Bagheria e nel 2002 è ammesso in Promozione. Il 12 luglio 2002 diventa definitivamente A.S. Città di Bagheria, guadagnando nel 2007 la promozione nell’Eccellenza: come detto, retrocede nel 2008 ma – come detto - è subito ripescata nella massima divisione regionale.

Il cammino in Coppa:

Sedicesimi: Città di Bagheria-Audace Città di Monreale 2-0/0-0; ritorno ad Altofonte.

Ottavi: Kamarat Cammarata-Città di Bagheria 2-4/0-2; andata a Santo Stefano di Quisquina.

Quarti: Carini-Città di Bagheria 0-0/4-5 ai rigori.

Semifinali: Città di Bagheria-Akragas Agrigento 2-0/2-2; ritorno a Raffadali.

Finale: Città di Bagheria-Milazzo 2-1 (in campo neutro, ad Adrano).

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TOSCANA

U.S.D. CASTELNUOVESE

Sede sociale: Via Piazza Pertini 1 - Castelnuovo dei Sabbioni, Cavriglia (Arezzo).

Campo di gioco: Luca Quercioli (Castelnuovo dei Sabbioni)

Colori sociali: amaranto

Allenatore: Luca Vetrini

Note: Per la prima volta nella sua storia la Castelnuovese rappresenterà la Toscana nella Fase Nazionale della Coppa Italia Dilettanti. La squadra valdarnese, partita con molte ambizioni in campionato che però l’ha vista sempre nella posizioni di retroguardia della classifica, in Coppa ha avuto il merito di eliminare quasi tutte le squadre che occupano le prime posizioni del Girone B di Eccellenza toscana, vale a dire Sinalunghese, Baldaccio Bruni e Monteriggioni, vale a dire prima, terza e quarta in classifica. In finale ha poi avuto ragione del Pietrasanta Marina, seconda in classifica del Girone A. Dopo lo 0-0 dell’andata, in dieci uomini la Castelnuovese ha resistito fino ai rigori nel ritorno di Pietrasanta, mostrando poi maggiore precisioni dal dischetto. Il giocatore più noto della Castelnuovese è senza dubbio Antonino Arcadio, 36enne attaccante di razza con un lungo passato nella categorie professioniste e in particolar modo nel Siena. La Castelnuovese è al quarto anno consecutivo di Eccellenza e nei tre anni precedenti ha sempre raggiunto i play-off, senza però riuscire a conquistare la promozione di serie D.

La Castelnuovese punta molto sulla Coppa Italia, di fatto è rimasta l’unica strada percorribile per conquistare la promozione in serie D, obiettivo dichiarato a inizio stagione e decisamente sfumato dopo il pessimo girone d’andata che la squadra ha disputato. Dopo una rivoluzione di mercato attuata dal d.s. Filippo Vetrini (fratello del tecnico, Luca), la squadra però si è ripresa e ha cominciato a risalire qualche posizione in classifica, puntando poi tutto sulla Coppa Italia.

La Castelnuovese è allenato da Luca Vetrini, tecnico che ha sempre allenato nella zona fiorentina e al suo attivo ha una vittoria di campionato in Eccellenza con il Lanciotto Campi Bisenzio e una di Prima Categoria (l’anno scorso) con il Levane. La squadra, rivoluzionata ancora una volta prima nell’estate pre-campionato, quindi nel mercato di dicembre, è quindi tutta nuova e ha avuto qualche problema di assemblaggio dell’undici titolare. Oltre ad Arcadio, il giocatore più rappresentativo è il difensore Stefano Silei, ormai da molti anni titolare con la maglia della Castelnuovese.

La Unione Sportiva Dilettantistica Castelnuovese è stata fondata nel 1926 nel piccolo borgo di Castelnuovo dei Sabbioni, frazione del comune di Cavriglia nel Valdarno fiorentino. Nata inizialmente per dare sfogo alla passione calcistica dei minatori che a Castelnuovo lavoravano nella piccola miniera locale. Ha sempre militato nei campionati dilettanti, raggiungendo la massima categoria regionale negli ultimi anni sotto la gestione del vulcanico presidente Piero Nosi che ha rimesso in sesto la società e l’ha lanciata ai vertici del calcio regionale, pur cambiando spesso e volentieri allenatori e soprattutto molti giocatori. Nell’ultima stagione Piero Nosi ha “ceduto” la presidenza della società alla figlia Serena.

Il cammino in Coppa Italia:

1° turno: Castelnuovese-Baldaccio Bruni (3-0) 3-1

2° turno: Sinalunghese-Castelnuovese 2-1 (0-3)

3° turno: Castelnuovese-Monteriggioni 0-0 (1-1)

Semifinale: Castelnuovese-Grassina 2-2 (1-0)

Finale: Castelnuovese-Pietrasanta Marina d.c.r. 4-2 (0-0)

Bilancio in Coppa Italia: 10 partite disputate; 4 vittorie; 5 pareggi; 1 sconfitte. 14 reti realizzate e 6 reti subite.

La situazione in campionato: Alla 26’ giornata (disputata la prima domenica di marzo) la Castelnuovese è 9’ in classifica nel girone B di Eccellenza.

Contatto telefonico: telefono e fax della sede 055.9677823

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TRENTINO ALTO ADIGE

D.F.C. MAIA ALTA OBERMAIS

Sede: Via Dante, 5 – 39012 MERANO (BZ) - c/o VERDOFER BERNHARD Via delle Piante 13 - 39012 MERANO (BZ)

Presidente: Stampfl Richard

Campo di gioco: Maia Alta /Obermais Merano Lahn

Colori sociali: Blu/Bianco

Allenatore: Klotzner Martin

Note: La Società DFC MAIA ALTA OBERMAIS è nata nel 1972. Dalla stagione 1973-74 fino alla stagione 1988-89 ha disputato campionati di terza e seconda Categoria. Dalla stagione sportiva 1989-1990 e fino alla 1991-1992 ha svolto l’attività nel campionato di 1^ categoria. Successivamente per tre stagioni (1992-1995) ha militato nel campionato di Promozione. Nelle stagioni successivi la Società è retrocessa in prima Categoria, rimanendovi per altre quattro stagioni (1995-1999) per poi retrocedere ulteriormente in seconda categoria. La Dirigenza Societaria ha quindi deciso di impostare una nuova programmazione, fissando dei precisi obiettivi a medio-lungo periodo, rafforzando il proprio settore giovanile, valorizzando i calciatori del proprio vivaio. Dopo alcuni campionati disputati in 1^ Categoria, la Società inizia un ciclo particolarmente intenso e vincente che permane tutt’ora. Sotto la guida dell' attuale mister Klotzner Martin, nella stagione 2004-05 ha vinto il campionato di 1^ Categoria e subito dopo (2005-06) quello di Promozione. La Società milita per il terzo anno consecutivo nel Campionato di Eccellenza, con dei brillanti risultati, come il 4° posto nella stagione 2006-2007 ed il 3° posto in quella successiva.

Nel campionato in corso occupa il secondo posto. In questi anni la Società, grazie ad un programmazione seria, ad una gestione attenta e precisa e ad una valorizzazione dei propri giovani, ha saputo conquistarsi la stima, la fiducia ed il rispetto dei tantissimi “supporter” che seguono le gare sia in casa che in trasferta. La Società è inoltre considerata una delle migliori realtà del calcio regionale.

Il Cammino in Coppa Italia:

1° Turno: Maia Alta Obermais - St. Martin Pass. 5 – 2, Naturns - Maia Alta Obermais 0 – 2

2° Turno: Merano Meran C.- Maia Alta Obermais 0 - 3

3° Turno: Appiano- Maia Alta Obermais 1 - 3

Semifinale: Plose - Maia Alta Obermais 0 - 1 e 1-3

Finale: Dro - Maia Alta Obermais 2 - 3

Bilancio in Coppa Italia: 7 partite disputate; 7 vittorie; 20 reti realizzate e 6 reti subite

Situazione in campionato: Dopo 18 gare di campionato , il club meranese è secondo in classifica con 35 punti, frutto di 10 vittorie – 5 pareggi – 3 sconfitte. Nelle 18 gare sinora disputate ha realizzato 38 reti, subendone 22.

Contatti telefonici: fax 0473 231224 - email: info@fcobermais.it

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UMBRIA

A.S. CASTEL RIGONE

Sede sociale: Via Imbroglio 06063 Castel Rigone - Perugia

Campo di gioco: Stadio Comunale “San Bartolomeo”

Colori sociali: Bianco e blù

Allenatore: Federico Nofri

Note: Il Castel Rigone mette in bacheca la sua prima Coppa Italia della storia. In una avvincente finale giocata in notturna allo stadio Renato Curi di Perugia, la formazione allenata da Federico Nofri ha avuto la meglio sul Semonte di Pino Scattini. Una gara equilibrata, tattica. Sbloccata a metà primo tempo da un calcio rigore conquistato e realizzato da Maurizio Baciocchi. Nella ripresa la squadra eugubina sale di tono, sfrutta un leggero calo del Castel Rigone e infila il pari con una giocata pregevole di Stefano Crispoltoni. Un arresto e tiro di mancino al limite che beffa Puntelli. Ma nel finale, a ridosso del novantesimo, arriva il colpo della vittoria. Una punizione dal limite calciata magistralmente da Alessio Vitali che si infila imparabilmente all’angolino alto alla destra dell’incolpevole Prete.

Il Castel Rigone è partito con grandi ambizioni in questa stagione. Una campagna acquisti estiva importante e l’intento di arrivare in fondo a tutte le competizioni. Ad otto giornate dal termine del campionato, la squadra bianco e blù comanda la classifica del campionato di Eccellenza con tre punti di vantaggio sul Group Città di Castello, sua diretta inseguitrice. La promozione in serie D è l’obiettivo dichiarato, e il poter andare avanti nella competizione a livello nazionale è un’ulteriore possibilità di accesso alla categoria.

Il Castel Rigone è allenato da Federico Nofri. Al battesimo in panchina. In quanto dopo l’anno scorso, passato in mezzo al campo proprio con la casacca bianco e blù, gli è stato affidato il compito di portare alla vittoria la squadra questa volta dalla panchina. La squadra è rimasta invariata nello zoccolo duro. Nell’asse portante composto da Puntelli, Pobega, Moscatello e Valli. A questi sono stati inseriti giovani di grande qualità, come Menchinella proveniente dal Foligno calcio, e giocatori esperti e in grado di fare la differenza come Athos Rigucci, centravanti toscano che ha sempre segnato valanghe di gol soprattutto in serie D.

L’Associazione Sportiva Castel Rigone è la squadra del patron Brunello Cucinelli, il noto imprenditore del cachemire. Che non figura come presidente, anche se in realtà è il fulcro della società. Attorno alla sua figura si sono riuniti vecchi amici che in passato avevano lasciato il paese chi per studio, chi per lavoro. Una volta realizzatisi, si sono ritrovati assieme, hanno deciso di mettersi nel calcio e sono partiti dalla Terza categoria. Correva l’anno 1998. Con gli anni, la formazione ha scalato le classifiche, vinto i campionati e stabilizzatasi in Eccellenza. Nelle ultime stagioni il Castel Rigone è sempre partito per fare campionati d’avanguardia, ma alla fine qualcosa mancava sempre. Quest’anno potrebbe essere l’anno buono

Il cammino in Coppa Italia:

1° turno: Umbertide Tiberis-Castel Rigone: 1-4 2'Rigucci(C), 5'Fabbri(U), 42'Segoloni(C), 60' 68'Valli(C); Castel Rigone-Bastia: 1-1 Rigucci(C), Mancini(B)

Gironi Semifinale: Castel Rigone-Voluntas Spoleto nd (per estromissione della Voluntas dalla competizione); Città di Castello-Castel Rigone: 1-3 33'Garin(Ci), 42'r 93'De Luca(Ca), 57'Moscatello(Ca)
Finale: Semonte – Castel Rigone 1-2 40’ Baiocchi (rig.) (C), Crispoltoni 79’(S), Vitali 87’(C)

Bilancio in Coppa Italia: 4 partite disputate; 3 vittorie; 1 pareggio; 0 sconfitte. 10 reti realizzate e 4 reti subite.

La situazione in campionato: Ad otto giornate dalla fine (la 26a giornata si è giocata l’ultima domenica di febbraio), il Castel Rigone è in vetta al campionato con tre punti di distacco dal Group Città di Castello.

Contatto telefonico: Tel. 075.845105; fax 075.845101

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VENETO

LIAPIAVE

Sede sociale: S. Polo di Piave (TV) Via Rai 8/a

Presidente: Silvano Ongaro

Campo di gioco: Campo Comunale Riccardo Giol Via Rai 8/a A.Polo di Piave (TV)

Colori sociali: Bianco Giallo Bleu

Allenatore: Graziano Morandin

Note: La società LIAPIAVE è di recente costituzione (Luglio 2006) avvenuta con la fusione delle società Gemeaz Cusin S.Polo (eccellenza), A.C. Ormelle (promozione), A.C. Cimasport (puro S.G). La nuova denominazione deriva dall'attraversamento dei tre comuni, del fiume LIA e del fiume PIAVE. La squadra leader diventa quella del Comune di S.Polo di Piave con gloriosi trascorsi in campionato Inaterregionale (5 anni). Tra i giocatori più rappresentativi il portiere Lorenzo Cima (1973) e Marco Giazzom (1976). Il tenico Morandin di origine friulana con esperienze anch'egli in Interregionale, guida la squadra da 4 anni.

La situazione in campionato: Alla 5a giornata del girone di ritorno vede il LIAPIAVE al 4° posto in classifica alle spalle di Adriese, Romano d'Ezzelino, Edo Mestre.

Il cammino in Coppa Italia:

1 Fase: Liapiave - Ponzano 2- 1 (Tormen Tormen), Fontanelle Liapiave 0 - 1 (Tormen), Preganziol - Liapiave 2 - 1 (Gandin)

2 Fase: Liventina Gorghense - Liapiave 1 - 2 (Gandin Giazzon), Liapiave - Noventa 3 – 3 (Gandin Gandin Calzavara)

3a Fase: Liapiave - Vigontina 2 - 0 (Gandin Simioni), Vigontina - Liapiave 2 - 1 (Gandin)

4a Fase: Liapiave - Castelnuovo Sandra' 2 - 0 (Calzavara Breda), Castelnuovo Sandra' - Liapiave (0 - 0)

Finale: Legnago Salus - Liapiave 1 - 2 (Tormen Zoldan)

Il bilancio Coppa Italia: Gare disputate 10, Vinte 6, Pareggi 2, Perse 2. Gol fatti 16, Gol subiti 10

Recapiti telefonici:Sede Sociale 0422 855982

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