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Lettera a un giovane calciatore violento e all’arbitro picchiato

23/01/2015

Il fatto lo abbiamo raccontato stamattina. Monza, partita categoria Juniores. Un ragazzo di 18 anni perde la testa. Sbatte i pugni per terra e urla "adesso vi ammazzo tutti!". Il giovane arbitro della sezione di Seregno gli dà il rosso. Lui, come un toro, prima lo mette ko con un pugno, poi lo blocca a terra e gli stringe il collo. L'avrebbe soffocato, se non fossero intervenuti compagni e avversari. Poi il caos. L'ambulanza. I carabinieri. I 5 anni di squalifica. E il dibattito...
Sanzione giusta?
Secondo molti, che già si stanno scatenando sui social, il ragazzo andrebbe radiato a vita. Mai più un suo piede su un campo di calcio omologato Figc. Ci sta. Sarebbe una punizione esemplare. Eppure io sono convinto che quel ragazzo, in fondo, sia un bravo ragazzo. Impossibile giustificarlo e il fatto va decisamente condannato, sia chiaro e tondo (a caratteri cubitali). Eppure, credo che anche da un fatto simile si possa cavare del "buono". In primis con il dialogo, che è sempre l'arma migliore, in ogni conflitto.
Fossi io la società, gli parlerei, per capire e per fargli capire come e quanto abbia sbagliato. Ma anche come, eventualmente, potrebbe rimediare. Si metta a disposizione. Tu, che hai sbagliato, affidati da solo, per tua scelta, ai "servizi sociali". Impegnati in campo, in allenamento, mettendo al servizio le tue qualità - le avrai, ne sono certo! - per i bambini del vivaio. Insegna loro ciò che tu non sei stato in grado di dimostrare: il rispetto per le regole e per chi è lì apposta per farle rispettare. Insegna l'amore per i valori dello sport e per quella figura così essenziale, come l'arbitro. Che è e deve essere un amico, non un nemico. Che ne dici? Non sarebbe una bella storia? Di sicuro diventeresti una persona più ricca, dentro.
E il gesto ancora più bello potrebbe essere quello tuo, giovane arbitro finito all'ospedale senza colpe, senza un perchè. Contatta il tuo aggressore, anzichè denunciarlo. Sorprendilo. Sbalordiscilo. Invitalo a una pizza fuori. Diventate amici. Spiegagli perchè fai l'arbitro, che ti spinge solo la passione e non avevi certo nulla nè contro la sua squadra nè contro di lui.
Diventereste ottimi amici, ne sono certo.
E il nostro calcio, il vostro amato calcio, diventerebbe un po' migliore.

Ps magari su quel campetto dove si allenano i bambini, potreste andare insieme...

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