IL GARBAGNATE DOMINA MA NON CONCRETIZZA, IL CG BRESSO VINCE 2-1
12/10/2014
Un vero peccato il risultato con cui si è chiusa la gara di domenica pomeriggio a Garbagnate, sul campo di via Monte Nero, dove i granata non sono riusciti a portare a casa nemmeno 1 punto, con una sconfitta di misura maturata da palle inattive.
Il Garbagnate di De Luca ha provato fin da subito a prendere il pallino del gioco, costruendo molto sul piano del gioco con un possesso di palla ben realizzato, ma poco efficace soprattutto in zona gol; alla fine giunge l'ennesima beffa, questa volta maturata contro il CG Bresso, con un risultato che, molto probabilmente, penalizza fortemente la prestazione vista in campo dai granata.
Quello che si può, molto probabilmente, contestare al Garbagnate Calcio è scarsa qualità al tiro: molte azioni offensive, quasi 10 tiri effettuati durante tutta la gara con soli 2 tiri che hanno centrato la porta avversaria.
Dal primo di queste 2 conclusioni nasce il gol del vantaggio granata: da una delle interessanti discese sulla fascia sinistra, Redaelli, anziché puntare il fondo per cercare il cross verso gli attaccanti presenti in area, si accentra verso il limite dell'area di rigore e scocca un tiro a giro che con precisione chirurgica si colloca sotto il sette della porta avversaria. Un copione già visto, questo, del vantaggio nel primo tempo: anche a Baranzate, 7 giorni fa, il Garbagnate era andato in vantaggio, sempre con un esterno di centrocampo (Moretti ndr.), per poi decadere tra primo e secondo tempo. Ed anche questa volta accade così, questa volta però a causa delle palle inattive: sono infatti due calci di punizione dal limite dell'area, calciati in maniera perfetta, a condannare Capparelli e compagni all'ennesima beffa: davvero un peccato per una squadra che cerca di trovare la quadra il prima possibile, soprattutto per non lasciare scappare le compagini avversarie.
Con la sconfitta maturata contro il CG Bresso, il Garbagnate ora naviga in acque non proprie con 6 punti in 6 partite ed un 14esimo posto che è fortemente lontano dalle aspettative di medio-alta classifica a cui si ambiva ad inizio stagione; la fortuna, ad ora, è che le avversarie ancora non riescono a scappare, quindi può bastare prendere la strada giusta per poter raddrizzare una stagione che ancora non è riuscita a intraprendere la giusta direzione.
Il Garbagnate di De Luca ha provato fin da subito a prendere il pallino del gioco, costruendo molto sul piano del gioco con un possesso di palla ben realizzato, ma poco efficace soprattutto in zona gol; alla fine giunge l'ennesima beffa, questa volta maturata contro il CG Bresso, con un risultato che, molto probabilmente, penalizza fortemente la prestazione vista in campo dai granata.
Quello che si può, molto probabilmente, contestare al Garbagnate Calcio è scarsa qualità al tiro: molte azioni offensive, quasi 10 tiri effettuati durante tutta la gara con soli 2 tiri che hanno centrato la porta avversaria.
Dal primo di queste 2 conclusioni nasce il gol del vantaggio granata: da una delle interessanti discese sulla fascia sinistra, Redaelli, anziché puntare il fondo per cercare il cross verso gli attaccanti presenti in area, si accentra verso il limite dell'area di rigore e scocca un tiro a giro che con precisione chirurgica si colloca sotto il sette della porta avversaria. Un copione già visto, questo, del vantaggio nel primo tempo: anche a Baranzate, 7 giorni fa, il Garbagnate era andato in vantaggio, sempre con un esterno di centrocampo (Moretti ndr.), per poi decadere tra primo e secondo tempo. Ed anche questa volta accade così, questa volta però a causa delle palle inattive: sono infatti due calci di punizione dal limite dell'area, calciati in maniera perfetta, a condannare Capparelli e compagni all'ennesima beffa: davvero un peccato per una squadra che cerca di trovare la quadra il prima possibile, soprattutto per non lasciare scappare le compagini avversarie.
Con la sconfitta maturata contro il CG Bresso, il Garbagnate ora naviga in acque non proprie con 6 punti in 6 partite ed un 14esimo posto che è fortemente lontano dalle aspettative di medio-alta classifica a cui si ambiva ad inizio stagione; la fortuna, ad ora, è che le avversarie ancora non riescono a scappare, quindi può bastare prendere la strada giusta per poter raddrizzare una stagione che ancora non è riuscita a intraprendere la giusta direzione.
