Figc, Tavecchio č il nuovo Presidente.
Figc, Tavecchio è il nuovo presidente. Ringrazia tutti e alla fine si commuove. "Prime decisioni entro il 18 agosto"
Le prime parole dopo l'elezione: "Sarò il presidente di tutti". Il suo rivale, Albertini, si è fermato al 33.95% dei consensi. Albertini: "Volevo essere un'alternativa"
Roma, 11 agosto 2014 - E' Carlo Tavecchio il nuovo presidente della Federcalcio. Eletto al terzo scrutinio con il 63,3% delle preferenze all'Hilton Airport di Fiumicino, Tavecchio, dopo le numerose polemiche, ha sconfitto il suo rivale, Demetrio Albertini, che si è fermato al 33.95% dei voti. Le schede bianche sono state 11.79 (2.42%). I voti espressi sono stati 487.38, gli accreditati non votanti 21.62, per un quorum deliberativo di 243.69. Tavecchio succede a Giancarlo Abete, dimessosi dopo il flop mondiale della Nazionale.
LE PRIME PAROLE - "Sarò il presidente di tutti soprattutto di quelli che hanno espresso il loro dissenso'', sono le prime parole del nuovo presidente Figc. ''Cercherò di migliorare il mio modo un po' ruvido e poco glamour come qualcuno lo ha definito giustamente'', ha detto ringraziando tutti, in lacrime. Tavecchio ha assicurato che ''entro il 18 agosto mi presenterò con la lista delle cose fatte, non ho avuto alcun approccio con il ct, nessuna operazione di governance che va condivisa con il consiglio federale".
DUE FUMATE NERE - Alla seconda votazione Tavecchio aveva ottenuto il 63,18% dei voti, contro il 34,07% di Albertini. Il quorum era fissato al 66%. Tavecchio era già in testa già dal primo scrutinio, dove aveva raggiunto il 60,20% dei voti.
ALBERTINI - "Volevo essere un'alternativa diversa ma si è rivisto il corporativismo del patto delle Leghe. Il blocco è sempre difficile da scardinare. In bocca al lupo a Tavecchio, non sarà semplice sostituire Abete", ha commentato con rammarico Albertini. Il neo presidente Figc dovrà ora cercare di unire le varie anime della federazione. "E' possibile? Il presidente Abete l'ha fatto - ha rilevato lo sconfitto Albertini - dipenderà dai decreti, dai cambiamenti dello statuto, dall'incisività che si potrà avere. Cosa faro' ora? Torno a casa da mia moglie e i miei figli".
MALAGO' - Tra i complimenti per l'elezione arrivano anche quelli di Giovanni Malagò, presidente del Coni. "Complimenti per l'elezione e benvenuto nella grande famiglia del Consiglio Nazionale del Coni. Complimenti anche ad Albertini che ha combattuto lealmente fino all'ultimo. Adesso però si deve guardare avanti". "Tavecchio è stato bravo a farsi eleggere ma ora dovrà essere ancora più bravo per portare dalla sua parte anche chi non l'ha votato", ha spiegato.
LOTITO - Il primo commento è però arrivato dal suo principale sostenitore."Una vittoria anche di Claudio Lotito? Non è una vittoria di una persona, ma del calcio e della possibilità di rinnovarlo", ha detto il presidente della Lazio Claudio Lotito. "C'è un programma e mi auguro sia condiviso anche con le componenti tecniche, perchè fino adesso non hanno dimostrato disponibilità ad allargare il consenso".
TENSIONI TRA AGNELLI E PREZIOSI - E prima delle votazioni ci sono stati attimi di tensioni tra Agnelli e Preziosi. Il presidente della Juve si è avvicinato a quello del Genoa affermando: "Non permetterti di parlare di me alla stampa". E la replica di Preziosi: "Sei tu che non devi più nominarmi". Poi ancora toni alti tra Agnelli e Lotito. Prima dell'Assemblea il direttore generale della Juve Marotta aveva parlato di come "lascia perplessi il super attivismo di Lotito che fa da tutor al candidato Tavecchio, cosa impopolare ed unica nella storia della federazione. Sembra che ci siano interessi personali a discapito dei collettivi".