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SEPOLTURA DEL CALCIO GIOVANILE

15/4/2014
Le favole che ci raccontavano da bambini iniziavano così : c'era una volta..... inoltre una strofa della canzone "PIOVE-CIAO CIAO BAMBINA" del grande Modugno recitava : c'era una volta ora non c'è più. Questi versi si possono associare al nostro calcio giovanile attuale. Il calcio che vorremmo vedere , ormai non lo si vede più su nessun campo di calcio. Non lasciamoci abbindolare dal tanto e troppo reclamizzato Torneo delle Regioni che si sta svolgendo in questi giorni in Friuli Venezia Giulia, chè questo mi sembra il solito vecchio stantio "specchietto per le allodole". Anche qui più di una partita è terminata col risultato di 5 a 1. Ma allora di cosa parliamo? Quest'anno mi è capitato di assistere a molte partite di giovanissimi Regionali "A", allievi Regionali "A" e "B", Juniores Regionali "A" e "B", insomma squadre che dovrebbero rappresentare l'elite del calcio giovanile. E' stata un'angoscia, un'agonia, palle stoppate che vanno a due metri, tutti ragazzi che giocano con un piede solo, dribbling improbabili, allenatori che urlano "accorcia", guardalo che va", "mandagliela sopra", "stringi", "scarica" "spazza", il tutto condito da qualche amena volgarità. Eh no, ragazzi, il calcio che prediligiamo è un'altra cosa. Ormai vi è totale assenza di fantasia, di talento, di ragazzi che giocano a testa alta, di colpi di testa effettuati nei dovuti modi, di calci in porta di piatto, di esterno o interno collo a seconda delle situazioni.Tutte queste cose sembrano non esistere più. C'era una volta il gesto tecnico, c'erano vecchi ma bravi dirigenti sempre alla ricerca di ragazzi di talento. E' appena il caso di ricordare quando su certi campetti di periferia vedevi il ragazzino , un po' basso, magari gracilino, ma che era un piacere vederlo giocare , che ti incantava con dribbling e varie giocate di fantasia. Ora ci sono dirigenti pseudo scienziati, pseudo allenatori, osservatori od improvvisati D.S, preposti alla scelta dei ragazzi che cercano solo quadricipiti, peso, altezza, struttura fisica ed altre panzanate del genere. E questi sono i fautori del nuovo calcio. Questi hanno la responsabilità dello scempio che domenicalmente colpisce i nostri occhi. Mi domando se questi signori si sono resi conto del divario tecnico-tattico ormai giunto a livelli siderali tra il loro calcio attuale e quello che dovrebbe essere in sostanza, il vero calcio, senza dover fare paragoni irriverenti con il calcio giovanile dei paesi vicini. Non da meno sono i Presidenti di quelle società che guardano solo il risultato, affamati di un punto o di una vittoria per potersi poi beare dei titoli sui giornali sportivi del Lunedì. E l'educazione?. Ho sentito allenatori (vabbè, chiamiamoli così) di scuole calcio urlare "PIRLA" ad un proprio bambino che non si è lasciato cadere in area onde ottenere un calcio di rigore. Come è possibile sopportare tutto ciò, se, già al pochissimo insegnamento circa la tecnica di base o l'esatto posizionamento sul campo si aggiungono tali comportamenti disdicevoli?.Con queste logiche messe in campo da certi sapientoni, il livello tecnico del nostro calcio è andato così tanto scemando che oggi possiamo recitarne il suo DE-PROFUNDIS. Non occorrono quindi elucubrazioni escatologiche perchè le società possano fare finta di non capire ed assuefarsi a questo andazzo. Queste società abbiano un sussulto di orgoglio, abbandonino in modo definitivo il progetto scempio di questo "nuovo" calcio per approdare ad idee progettuali nuove che mettano fine all'inesorabile rush down del nostro calcio giovanile, chè così non fosse, e le scuole calcio si trovassero davvero con le pezze al culo, non sarebbe poi un male.

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