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45^ COPPA ITALIA DILETTANTI – FASE NAZIONALE

8/2/2011
Per le 19 vincenti delle fasi regionali inizia la caccia al trofeo più importante dei Dilettanti: in palio la promozione in Serie D.

Roma, 8 febbraio 2011 – Con un mese di anticipo sul calendario degli ultimi anni, torna l’appuntamento con il mercoledì di Coppa che appassiona l’intero mondo dilettantistico. Le 19 vincenti delle fasi regionali mercoledì 9 febbraio iniziano la rincorsa alla coccarda tricolore della Coppa Italia, un trofeo che vale come uno Scudetto, visto che è l’unico che mette di fronte, a livello nazionale, formazioni partecipanti ai campionati di Eccellenza. Come se non bastasse, ad alimentare l'interesse c'è anche la promozione in Serie D, un motivo che da solo vale lo sforzo di girare l'Italia nel tentativo di tornare a casa da campioni. Inizia dunque la caccia a chi succederà nell’albo d’oro la toscana Tuttocuoio, vittoriosa l’anno scorso contro la molisana Capriatese Boys. La Coppa Italia Dilettanti, istituita dalla LND nella stagione 1966/67, è un trofeo storico e unico al tempo stesso, visto che la fase nazionale (che fino al 1999/00 prevedeva anche una finale incrociata tra le vincenti della Coppa di Serie D e quelle provenienti appunto dalle regioni) che anche quest’anno, nella gara di finale, vivrà il suo palcoscenico in televisione con la trasmissione in diretta su Rai Sport 1.

LE PROTAGONISTE – La “première dame” dell’edizione 2011, che tenterà di imporre il suo marchio per ben figurare nell’unica vetrina nazionale cui fino ad ora può ambire il capoluogo marchigiano. Dalle ceneri del fallimento del vecchio sodalizio cittadino, che ha dato i natali ad una gloriosa compagine protagonista per due stagioni anche nella massima Serie italiana e che non è riuscita a sopravvivere all’ultima crisi dirigenziale, il testimone è passato alla Società Sportiva Piano San Lazzaro che, dal 1947 ad oggi, si è fatta valere in tutte le categorie dilettantistiche. La decisione dei vertici del San Lazzaro di cambiare nome in Ancona 1905 all’alba del campionato di Eccellenza 2010/11 gli ha permesso di ereditare la tradizione del calcio dorico rappresentando idealmente il continuum della passione cittadina che ha vivo ancora negli occhi il ricordo dei successi tra i cadetti degli anni ’90. Insieme ai biancorossi, un esercito di promettenti realtà scalpita per affermarsi nelle serie maggiori. A cominciare dal Pisa Sporting Club, erede del club che fu dello storico Romeo Anconetani in quanto sorta dopo il fallimento del ’94, che scalpita per essere la seconda squadra dell’ex Repubblica marinara. Grandi prospettive ha pure il Fidenza che vanta un passato di tutto rispetto (nelle sue fila ha militato anche Eugenio Bersellini) e che si appresta a vivere questa nuova avventura forte dell’entusiasmo della vittoria conquistata all’extra time della finalissima regionale contro il Massa Lombarda. Molto ci si aspetta anche dalla compagine umbra GrifoPonte Torgiano, che è chiamata alla difficile sfida contro l’Ancona, nelle cui fila milita un portiere “record man”: Luca Formica. Classe 1979, è diventato uno specialista della Coppa Italia. Nelle ultime quattro stagioni, infatti, ha alzato il trofeo in ben tre edizioni. Altro incrocio tra i più interessanti è quello tra la laziale Città di Marino e la sarda Taloro Gavoi. Il sodalizio romano, nato nel 91/92, è alla sua prima esperienza nel massimo campionato regionale. I risultati ottenuti in questi anni hanno spinto la dirigenza a fare qualcosa in più chiamando nella “città del vino” un testimonial d’eccezione: Giuseppe Signori, ex cannoniere della Lazio, che ha sposato il progetto marinese attivandosi in prima persona per far crescere il settore giovanile. Dal canto loro i nuoresi, portabandiera di un piccolo Comune di circa 2800 abitanti, si preparano alla doppia sfida sulla scia dell’entusiasmo per la prima vittoria nella competizione regionale al termine di una gara infinita contro il Tortolì, decisa solo dalla lotteria dei tiri di rigore. Spostandoci al Nord, nella parte alta del tabellone spiccano i due triangolari composti dalla vincitrici piemontesi, lombarde e liguri, da una parte, e da quelle trentina, veneta e friulana dall’altra. Nel primo raggruppamento troviamo il Bogliasco D’Albertis che assume questa denominazione nella passata stagione ma che vanta una storia cinquantennale. La formazione allenata da Giovanni Invernizzi, ex calciatore professionista che conta 13 stagioni in Serie A si distingue anche per un progetto di solidarietà di adozioni a distanza denominato “Adotta un Fratello”. Insieme ai liguri figura anche la Pro Settimo & Eureka, che vanta un recente passato in Serie D. La squadra affidata a Marco Fornello, subentrato in corsa ad Antonio Casciani, ha nel capitano Agatino Di Benedetto il suo uomo più rappresentativo. Chiude il roster del girone A, l’Inveruno che è stato protagonista dal 2005 ad oggi di due promozioni fino ad arrivare in Eccellenza e si è fregiato di un titolo regionale nella categorie Juniores nel 2007. Il girone B, invece, è composto in primis dalla Fersina Perginese che da alcuni anni milita stabilmente nel campionato di Eccellenza, dalla Vittorio Falmec di Vittorio Veneto che ha superato 1-0 la Piovese nella finale regionale e dala Fontanafredda, vittoriosa contro sull’ISM Gradisca per 2-1. Curiosa la storia della formazione veneta che ha bissato il successo dell’anno scorso in Coppa, meritandosi, questa volta sì, di rappresentare la regione nella fase nazionale. Nella passata stagione, infatti, il club di Vittorio Veneto, militando nel campionato di Promozione, ha ceduto il pass alla finalista Miranese pur avendo vinto il trofeo. Passando agli accoppiamenti del Sud, spicca lo scontro tra il Città di Vittoria e lo Scalea. I siciliani sono artefici di un progetto che vuol essere innanzitutto il riscatto calcistico di una città di circa sessantamila abitanti che paga lo scotto di una poco felice gestione che la fece sparire nel 2005. I calabresi, dal canto loro, vantano una grande tradizione sportiva, scandita da momenti esaltanti e periodi un po’ bui anche se sono in pochi a conoscerne l’origine nel 1912. Gli ultimi due anni sono stati vissuti intensamente con la promozione in Serie D sfumata per un soffio nello spareggio perso inopinatamente col Trani e, soprattutto, la recente conquista della Coppa Italia regionale. Altro scontro interessante è quello che vede contrapporsi la Real Isernia, realtà sorta da una fusione due anni or sono per rinverdire i fasti del grande calcio nella città molisana, ed il Casalincontrada, club originario della provincia di Chieti. Chiude il programma del primo turno il raggruppamento a tre con le vincenti di Puglia, Basilicata e Campania. La prima regione è rappresentata dalla Liberty di Monopoli, il cui allenatore, Nicola Ragno, è tornato ad allenare in città dopo 7 anni, allora guidava l’AC Monopoli con la quale ha firmato la stagione perfetta nel 2004/05 collezionando addirittura 102 punti in un solo campionato (regular season di Eccellenza). Nessuno ha mai fatto tanto nel mondo in un solo anno, nemmeno il grande Liverpool che si è fermato al di sotto della soglia dei 100 punti. La seconda regione è rappresentata dall’Angelo Cristofaro di Oppido Lucano, società che porta il nome di un oppidese emigrato in Brasile, il quale, una volta tornato a casa ha fondato la squadra negli anni ’50. Nella stagione 95/96, quando militava nel campionato di Promozione, conquista la sua prima Coppa Italia regionale, ma è solo nel 2005, al termine di un’esaltante campionato, che la compagine lucana si guadagna l’accesso in Eccellenza. Chiudono il lotto delle partecipanti, i ragazzi campani dell’Ippogrifo Sarno che hanno bissato il successo ottenuto in Coppa di due anni fa. Con la vittoria maturata contro l’Isola di Procida la squadra salernitana entra nella storia della competizione regionale visto che nessun’altra formazione è mai riuscita nella stessa impresa.

LA FORMULA - Nel primo turno, le diciannove squadre vincitrici le fasi regionali della Coppa sono state divise in 3 gironi da 3 squadre e 5 abbinamenti da due. Va specificato che nei triangolari la squadra che riposa è stata decisa tramite sorteggio, mentre riposerà nella seconda giornata la squadra che avrà vinto la prima gara o, in caso di pareggio, quella che avrà disputato Ia prima gara in trasferta. Nelle gare ad abbinamento, invece, risulterà vincente la squadra che nei due incontri avrà ottenuto il maggior numero di reti nel corso delle due gare. Qualora risultasse parità nelle reti segnate, sarà dichiarata vincente la squadra che avrà segnato il maggior numero di reti in trasferta; in caso di persistente parità, saranno battuti direttamente i rigori. Le 8 vincenti si affronteranno poi ad eliminazione diretta con gare di andata e ritorno dai quarti di finale in poi, con la finale prevista invece in gara unica. Qualora la squadra vincente la Coppa Italia avesse già acquisito il diritto alla partecipazione al Campionato di Serie D 2011/2012, tale titolo sarà riservato all'altra squadra finalista di Coppa Italia. Nell'ipotesi in cui entrambe le finaliste, per meriti sportivi, avessero già acquisito tale diritto, l'ammissione al prossimo Campionato di Serie D è riservata alla vincente di apposito spareggio fra le società eliminate in semifinale o alla semifinalista soccombente, qualora l'antagonista abbia anch'essa acquisito, per proprio conto, il diritto alla partecipazione alla prossima Serie D. La fase nazionale della Coppa Italia Dilettanti prenderà il via mercoledì 9 febbraio marzo e, da quella data, si giocherà ogni fino alla finale, in programma a Roma, il 30 marzo.

PARTECIPAZIONE CALCIATORI - Alle gare di Coppa Italia Dilettanti le Società hanno l’obbligo di impiegare sin dall’inizio e per l’intera durata delle stesse e, quindi, anche nel caso di sostituzioni successive di uno o più partecipanti, almeno due calciatori così distinti in relazione alle seguenti fasce d’età: 1 nato dall’1.1.1991 in poi ed 1 nato dall’1.1.1992 in poi (eccettuati i casi di espulsione dal campo e, qualora siano state già effettuate tutte le sostituzioni consentite, anche i casi di infortunio dei calciatori delle fasce di età interessate). L’inosservanza delle predette disposizioni, sarà punita con la sanzione della perdita della gara. Nel corso delle gare di Coppa Italia Dilettanti è consentita la sostituzione di tre calciatori secondo quanto previsto dall'art. 74, delle Norme Organizzative Interne della F.I.G.C..

SOCIETÀ QUALIFICATE - Queste le società che hanno guadagnato il diritto a partecipare alla fase nazionale:

Abruzzo: CASALINCONTRADA
Basilicata: ANGELO CRISTOFARO
Calabria: SCALEA
Campania: IPPOGRFIFO SARNO
Emilia R.: FIDENZA
Friuli V.G.: FONTANAFREDDA
Lazio: CITTA’ DI MARINO
Liguria: BOGLIASCO D’ALBERTIS
Lombardia: INVERUNO
Marche: ANCONA
Molise: REAL ISERNIA
Piemonte V.A: PRO SETTIMO & EUREKA
Puglia: LIBERTY MONOPOLI
Sardegna: TALORO GAVOI
Sicilia: CITTA’ DI VITTORIA
Toscana: PISA SPORTING CLUB
Trentino A.A.: FERSINA PERGINESE
Umbria: GRIFOPONTE TORGIANO
Veneto: VITTORIO FALMEC

Composizione dei gironi

Le squadre impegnate nella fase nazionale sono suddivise in otto raggruppamenti, tre triangolari (con gare di sola andata) e cinque accoppiamenti (con partite di andata e ritorno) così composti:

Girone A: Bogliasco d’Albertis-Inveruno-Pro Settimo & Eureka

Girone B: Fersina Perginese-Fontanafredda-Vittorio Falmec

Girone C: Fidenza-Pisa Sporting Club

Girone D: Città di Marino-Taloro Gavoi

Girone E: Ancona-GrifoPonte Torgiano

Girone F: Real Isernia-Casalincontrada

Girone G: Angelo Cristofaro-Liberty-Ippogrifo Sarno

Girone H: Città di Vittoria-Scalea


I FASE – IL PROGRAMMA

Mercoledì 9 febbraio 2011 ore 14.30

Girone A: Bogliasco d’Albertis-Inveruno – Campo “Broccardi” – Santa Margherita (GE) – Arbitro: Matteo Caioli di Firenze; Assistenti: Diego Zanieri e Manuel Cinquini di Firenze;

Girone B: Vittorio Falmec-Fontanafredda – Campo “Parison” – Vittorio Veneto (TV) – Arbitro: Vincenzo Marrazzo di Lecco; Assistenti: Elisabetta Redaelli di Lecco e Matteo Garganico di Como;

Girone C: Fidenza-Pisa Sporting Club – Stadio “Ballotta” – Fidenza (PR) – Arbitro: Andrea Moraglia di Verona; Assistenti: Francesco Rossini e Gilberto Lessa di Padova;

Girone D: Taloro Gavoi-Città di Marino di Campo “Maristiai” – Gavoi (NU) – Arbitro: Arcangelo Vingo di Pisa; Assistenti: Matteo Nurchi di Alghero e Massimo Ledda di Olbia;

Girone E: GrifoPonte Torgiano-Ancona – Campo “Braca” – Torgiano (PG) – Arbitro: Alessandro Pietropaolo di Modena; Florian Kaza di Modena e Davide Iotti di Reggio Emilia;

Girone G: Liberty-Angelo Cristofaro (h 15) – campo “Veneziani” – Monopoli (BA) - Arbitro: Francesco Fourneau di Roma 1; Assistenti: Luigi Lanotte di Barletta e Alessio Pignatelli di Taranto;

Girone H: Città di Vittoria-Scalea – Stadio Comunale – Vittoria (RG) – Arbitro: Andrea Zanonato di Vicenza; Assistenti: Francesco Marano di Catania e Giuseppe Miuccio di Acireale.

Mercoledì 16 febbraio 2011 ore 14.30

Girone A: seconda gara triangolare

Girone B: seconda gara triangolare

Girone C: Pisa Sporting Club-Fidenza – Stadio “Bui” – San Giuliano Terme (PI)

Girone D: Città di Marino-Taloro Gavoi – Campo “Fiore” – Marino (RM)

Girone E: Ancona-GrifoPonte Torgiano – Stadio del Conero - Ancona

Girone F: Real Isernia-Casalincontrada – Campo Comunale – Casalincontrada (CH)

Girone H: Scalea-Città di Vittoria – Campo Comunale – Scalea (CS)


Mercoledì 23 febbraio 2011 ore 14.30

Girone A: terza gara triangolare

Girone B: terza gara triangolare

Girone F: Casalincontrada-Real Isernia – Campo Comunale – Casalincontrada (CH)

Girone G: terza gara triangolare


Il calendario della manifestazione viene stabilito come segue:

9 febbraio 2011 – 1^ gara triangolari – ottavi di finale andata

16 febbraio 2011 – 2^ gara triangolari – ottavi di finale ritorno

23 febbraio 2011 – 3^ gara triangolari

2 marzo 2011 – quarti di finale andata

9 marzo 2011 – quarti di finale ritorno

16 marzo 2011 – semifinali andata

23 marzo 2011 – semifinali ritorno

30 marzo 2011 – finale a Roma


Albo d'oro della Coppa Italia Dilettanti: Tante le squadre "famose" riuscite ad imporsi anche nella Coppa della LND, come Varese, Treviso, Cittadella e Savona. Va ricordato che fino al 1998/99 la Coppa Italia Dilettanti era assegnata alla vincente la finale tra la fase riservata al Campionato Nazionale Dilettanti e la fase tra le vincenti delle fasi regionali di Eccellenza e Promozione. Dal 1999/00 la competizione si è divisa in due Coppe tra esse separate, quella Dilettanti per le formazioni di Eccellenza e quella di Serie D.

1966-67 Impruneta; 1967-68 Stefer di Roma; 1968-69 Almas di Roma; 1969-70 Ponte San Pietro; 1970-71 Montebelluna; 1971-72 Valdinievole; 1972-73 Iesolo; 1973-74 Miranese; 1974-75 Banco di Roma; 1975-76 Soresinese; 1976-77 Casteggio; 1977-78 Sommacampagna; 1978-79 Ravanusa; 1979-80 Cittadella; 1980-81 Internapoli; 1981-82 Leffe; 1982-83 Lodigiani di Roma; 1983-84 Montevarchi; 1984-85 Rosignano; 1985-86 Policassino; 1986-87 Avezzano; 1987-88 Altamura; 1988-89 Sestese; 1989-90 Breno; 1990-91 Savona; 1991/92 Quinzano; 1992/93 Treviso; 1993/94 Varese; 1994/95 Iperzola; 1995/96 Alcamo; 1996/97 Astrea; 1997/98 Larcianese; 1998/99 Casale; 1999/00 Orlandina; 2000/01 Nola; 2001/02 Boys Caivanese, 2002/03 Ladispoli; 2003/04 Salò; 2004/05: Colognese Bg; 2005/06: Esperia Viareggio; 2006/07: Pontevecchio PG; 2007/08 Hinterreggio Rc; 2008/09 Virtus Casarano; 2009/2010 Tuttocuoio.

LE SCHEDE DELLE PROTAGONISTE


Abruzzo

CASALINCONTRADA 2002

Sede: Via Aldo Moro n.36, 66012 Casalincontrada (CH)

Colori sociali: rossoblu

Stadio: Campo Sportivo Comunale di Casalincontrada (erba sintetica)

Presidente: Andrea Zappacosta

Allenatore: Piero Zuccarini

Recapiti: società 0871.371009, 329.1063403 (segratario) e-mail: asdcasalincontrada2002@alice.it

sito web: www.uscasalincontrada2002.it

Note: La società, nata nel 2002, ha raccolto le vestigia delle “vecchie” società del paese, il Casalincontrada e il Roseda. Il nuovo progetto è ripartito dal fondo, scalando le categorie dalla Terza, vinta nella stagione 2003/04, fino all’Eccellenza, agguantata proprio nella passata stagione dopo quattro promozioni consecutive e quattro stagioni di vertice nel campionato di Promozione. La squadra del Presidente Zappacosta, ben costruita negli ultimi anni, può avvalersi di calciatori di sicuro affidamento come il libero Marchetti (ex prof con Chieti, Cosenza, Casarano e Rosetana in serie C), il portiere Di Giuseppe e il centrocampista e capitano Bonelli. Tra i giovani interessanti che vestono la maglia rosso-blu segnaliamo il difensore centrale Longo e i centrocampisti d’attacco Montanaro e Torsellini. In avanti il club fa affidamento sulle prestazioni dell’argentino Mariano Daniel Manno, già oltre i 10 gol in campionato e bomber decisivo anche in Coppa.

Il cammino nella fase regionale:

Primo turno

Casalincontrada 2002 - Sporting Scalo 2-0

Castel di Sangro - Casalincontrada 2002 2-2

Secondo turno

Spal Lanciano - Casalincontrada 2002 0-3
Casalincontrada 2002 - Montesilvano 3-0

Finale

Casalincontrada 2002 - Cologna Paese 2-1


Bilancio in Coppa Italia:

5 gare giocate, 4 vittorie e 1 pareggio, 12 reti segnate e 3 subite.


Basilicata

ANGELO CRISTOFARO

Sede: via Roma,27 Oppido Lucano (Pz) Tel. 0971748112

Colori sociali: biancoverde

Stadio: Comunale via Appia Oppido Lucano (Pz)

Presidente: Rocco Antonio Mancuso

Allenatore: Donato Mannello

Recapiti: Presidente 3487339032, allenatore 339 1665132, sito web: www.acristofaro.com

Note: La società porta il nome di Angelo Cristofaro, un oppidese che dopo aver fatto fortuna in Brasile, fece ritorno ad Oppido Lucano negli anni ’50 fondando la squadra di calcio che, dalla metà degli anni ’60, milita stabilmente nei campionati regionali. Nella stagione 95/96 l’Angelo Cristofaro, che militava nel campionato di Promozione, conquista la Coppa Italia regionale, ma è solo nel 2005, al termine di un’esaltante campionato, che la compagine lucana conquista l’accesso in Eccellenza. Categoria nella quale milita anche nella stagione attuale che la vede al comando della classifica al termine del girone di andata. Gli uomini allenati dal tecnico Donato Manniello un obiettivo importante, tuttavia, l’hanno già centrato. Nella finale, disputata sul prato dello stadio “Viviani” di Potenza lo scorso 29 dicembre, i biancoverdi hanno battuto per 4-1 il Comprensorio Tanagro conquistando, per la seconda volta, la Coppa Italia regionale.

Il cammino nella fase regionale:

A. Cristofaro-Cancellara 5-1; 2-0

A. Cristofaro-Moliterno 2-0; 3-1

A.Cristofaro-Real Tolve 0-0; 4-1 dcr

Ferrandina-A.Cristofaro 4-5; 2-3

A. Cristofaro-Comprensorio Tanagro 4-1


Bilancio in Coppa Italia:

9 gare giocate, 7 vittorie e 2 pareggio, 24 reti segnate e 9 subite.


Calabria

SCALEA 1912

Sede: Via Piave loc. Pantano Snc Scalea 87029 (CS)

Colori sociali: nero

Stadio: “Longobucco”

Presidente: Francesco Rovito

Allenatore: Franco Viola

Recapiti: 0985/272096, fax - 0985/271997, 349/6052287 (presidente), usscalea1912@libero.it

Note: Per gli scaleoti i colori della casacca biancostellata rappresentano una grande tradizione sportiva, scandita da momenti esaltanti e periodi un po’ bui anche se sono in pochi a conoscerne l’origine. Nel lontano 1912, anno della fondazione della società, furono scelti i colori (invertiti) di una squadra che solo due anni dopo si sarebbe laureata campione d’Italia, la Pro Casale, che indossava maglia nera con stella bianca. Nel 2002 si sono celebrati i 90 anni dell'U.S. Scalea, una storia scandita da avvenimenti che nel corso dei decenni ha vissuto sulle gesta di vari protagonisti. Ma la passione è rimasta la stessa dal 1912, anno in cui si iniziò a concepire il calcio come forma di competizione sino ai giorni nostri che vede lo Scalea esibirsi nel massimo torneo dilettantistico regionale. Ed anche se non esistono documenti ufficiali su questa data, c'è un episodio che ci fornisce la certezza circa l'anno di fondazione della società. Correva la stagione ‘87/’88 quando la dirigenza venne convocata a Roma dalla Figc per ritirare il premio per i 75 anni dalla fondazione. Nei primi anni del secolo si organizzavano tornei zonali e, ogni tanto, capitava di sfidare club blasonati come l'Ambrosiana o il Venezia che, nell'affrontare lunghe trasferte, trovandosi di passaggio sostavano a Scalea. Spesso questi incontri rappresentavano un motivo in più per ben figurare e, spesso, addirittura vincere. Il 23 settembre 1945 nasceva la Lega calabra e da allora si costituì una macchina organizzativa il cui compito consisteva nell'organizzare tornei ufficiali tra le squadre della regione. Lo scopo era anche contribuire a ridare un po' di svago alle popolazioni con il morale sotto i tacchi per i disastri causati dalla guerra. Lo Scalea, a quel tempo denominato Pro Scalea, nella stagione ‘50/’51 si iscrisse per la prima volta a un campionato ufficiale, partendo dalla Seconda Divisione. Negli anni successivi la squadra si è poi chiamata S.S. Nuova Scalea, Juventina Scalea, A.S. Scalea Cardillo, Polisportiva Scalea, U.S. Scalea. Dal Cinquanta a oggi è retrocessa solo una volta. Il declassamento è di annata ormai lontana (stagione ‘76/’77), ma le attenuanti per giustificare la macchia di una storia costellata da successi non mancano. In quella stagione lo Scalea subì la squalifica del campo per un anno intero a causa degli incidenti verificatisi nell'ultima partita casalinga del precedente campionato contro il Rogliano, che era già retrocesso matematicamente. Allo Scalea serviva una vittoria per essere promosso in I Divisione, ma la partita finì con la vittoria ospite grazie a un calcio di rigore. L'aggressione all'arbitro costò carissima allo Scalea, costretto all'esilio forzato che ne pregiudicò l'andamento del torneo successivo essendo costretta a giocare a Diamante e a San Lucido. A parte questa retrocessione, però, gli altri momenti hanno illuminato il panorama sportivo locale, con innumerevoli vittorie e traguardi prestigiosi raggiunti con merito dai biancostellati. Il titolo che ancora adesso rappresenta un motivo d'orgoglio per tutti gli scaleoti è quello conquistato nel ‘70/’71, quando si laureò campione d'Italia Juniores battendo nella finale di Ladispoli la squadra friulana della Sangiorgina. Tuttavia ci sono altre date rimaste impresse nella mente dei tifosi biancostellati, come lo spareggio perso a Cosenza nella stagione ‘67/’68 contro il Cetraro (stadio Morrone) che si concluse con il punteggio di 3-2 ai supplementari per i cetraresi quando le due squadre militavano in Seconda Divisione. Mentre nel ‘75/’76, sul campo dell’attuale stadio "Lorenzon" di Rende, si sfidavano per lo spareggio promozione Scalea e Cariatese, protagoniste del campionato di prima Categoria. Alla fine la spuntarono gli ionici, che vinsero con il più classico dei risultati (0-2). Nell'’85/’86 identico destino nello spareggio giocato al "Renda" di Castrovillari contro il Praia. Anche in quell’occasione il risultato (2 a 1) arrise ai cugini dello Scalea, ma la promozione giunse per entrambe le società. Lo Scalea approda così nel campionato di Promozione in cui rimane per ben 14 stagioni consecutive, sino a un’indimenticabile domenica di maggio del 2000 nella quale, dopo un appassionante duello col San Lucido, stacca il tagliando per essere protagonista in Eccellenza, ovvero la massima espressione dilettantistica regionale. Un traguardo prestigioso, un patrimonio da custodire gelosamente. All'attivo vanta tante soddisfazioni come la serie D sfumata per un soffio l’anno scorso nello spareggio perso inopinatamente col Trani e, soprattutto, la recente conquista della Coppa Italia.

Il cammino nella fase regionale:

Primo preliminare

Comprensorio Alto Tirreno-Scalea 0-4
Scalea-Belvedere 3-0 (a tav.)
Praia-Scalea 1-5

Secondo turno

Scalea - Montalto 2 - 1
Acri - Scalea 0 -1

Semifinale

Isola Capo Rizzuto - Scalea 0-0, 1-2

Finale

Scalea - Soverato 1-0


Bilancio in Coppa Italia:

8 gare giocate, 7 vittorie e 1 pareggio, 18 reti segnate e 3 subite.


Campania

IPPOGRIFO SARNO


Sede: Via Tortora, n. 117 – c/o Autoscuola La Guardia – 84087 Sarno (Salerno)

Colori sociali: granata

Stadio: Stadio Comunale “Felice Squitieri” – Via Cannellone – Sarno (SA)

Presidente: Lazzaro Luce

Allenatore: Luigi Squillante

Recapiti: Addetto Stampa: Francesco Lanzetta – asdippogrifosarno@gmail.com – 334 / 9912275

Note: L’Ippogrifo Sarno nasce inizialmente come Scuola Calcio e riscuote un grande successo tra i giovani sarnesi, che si preparano al gioco del calcio e partecipano proficuamente all’attività giovanile, nel laboratorio di calcio per i bambini organizzato dai fratelli Giosuè e Gigi Squillante. Nel 2001 l’Ippogrifo Sarno partecipa al campionato regionale di Prima Categoria, allenata da mister Gigi Squillante. In essa “militano” ragazzi sarnesi, formati calcisticamente nella Scuola Calcio Ippogrifo. Nel 2003 arriva l’occasione per tentare il salto di qualità: si procede alla fusione tra Ippogrifo Sarno e San Marzano. Inizia, su questa base, l’avventura dell’Ippogrifo nel girone B del campionato regionale di Eccellenza. Per i primi due anni sportivi, la squadra sarnese si salva, con tranquillità, nella lotta per non retrocedere in Promozione. Nel campionato 2005/2006 l’Ippogrifo si ritrova a lottare nuovamente per ottenere una salvezza senza problemi, in campionato. In Coppa Italia, però, la squadra – sempre allenata da mister Squillante – ingrana una marcia inarrestabile. In esito ad un percorso davvero trionfale, batte in semifinale la capolista Sant’Antonio Abate e poi, nella finale allo stadio Arechi di Salerno, la più quotata Arzanese, per 4 a 1 dopo i tiri di rigore (1 a 1 dopo i tempi supplementari). Grazie alla vittoria nella fase regionale, i granata accedono a quella nazionale, nella quale continuano, facendo leva su un calibrato utilizzo delle qualità della squadra, ad accumulare successi contro società come il Lucera, l’Avigliano, il Rosarno, il Montegiorgio. Proprio contro quest’ultima, l’Ippogrifo conquista, senza patemi, l’accesso alla serie D. Con la disputa della finale, infatti, l’Ippogrifo è già in Quarta Serie: affronta, invero, l’Esperia Viareggio, che ha già ottenuto la promozione all’Interregionale, avendo conquistato il primo posto anche nel suo girone del campionato toscano di Eccellenza. La finale, allo stadio Flaminio di Roma, è una formalità. L’Ippogrifo la gioca in scioltezza, perdendo per 2-0 contro lo squadrone della Versilia, ma, ovviamente, è grande festa, per le strade di Sarno. Nel primo campionato in Serie D (nel 2006/2007: girone H), l’Ippogrifo conquista la salvezza senza grossi problemi, battendo in casa squadre blasonate, come il Barletta, il Brindisi, la Viribus Unitis, il Sant’Antonio Abate, la Turris. L’anno successivo, invece, retrocede, classificandosi al penultimo posto nel duro girone I (con Cosenza, Nocerina, Casertana, Siracusa, Sibilla, Adrano). Nel frattempo, grazie alla conquistata Serie D, lo stadio “Felice Squitieri” viene ristrutturato completamente (nel 2007), diventando così un impianto all’avanguardia, dotato di un terreno di gioco in erba artificiale di ultima generazione. Oggi, lo stadio di Sarno è considerato uno dei migliori della Campania, nell’ambito del calcio dilettantistico. Dopo la retrocessione in Eccellenza, nonostante la mancanza di un organigramma societario (la società sarà affidata al commissario straordinario Sebastiano De Vivo), grazie all’attenta guida tecnica di Sandro Rosolino, nel primo campionato conquista il quinto posto, con una squadra costituita, in larga misura, da calciatori giovani. Al suo secondo anno, conquista un positivo quarto posto, ma viene esclusa dalla fase dei play-off, in ragione della nuova regola sul distacco dei punti. Nell’estate del 2010 l’imprenditore casertano Lazzaro Luce acquisisce la presidenza dell’Ippogrifo, con la finalità di allestire una squadra vincente, con il direttore Antonio Simonetti e la guida tecnica di nuovo affidata a mister Gigi Squillante. Il 12 febbraio 2010, la compagine sarnese vince, per la seconda volta nella sua storia (prima società campana a centrare la performance), la fase regionale campana (intitolata a Luigi Raiola, giovane e promettente arbitro, scomparso alcuni anni or sono) della Coppa Italia Dilettanti, battendo, allo stadio “Alfredo Giraud” di Torre Annunziata, l’Isola di Procida per 3 a 1 e conquistando l’accesso alla fase nazionale.

Il cammino nella fase regionale:

Girone di qualificazione

Eclanese – Ippogrifo Sarno 0 – 3

Ippogrifo Sarno– Atletico Benevento 4 – 0

Sedicesimi di finale

Ippogrifo Sarno – Marilius Vesuvio 3 – 0, 3 – 0

Ottavi di finale

Serre – Ippogrifo Sarno 1 – 1, 0 – 2

Quarti di finale

Ippogrifo Sarno – Montecorvino 4 – 1, 1 – 2

Semifinali

Ippogrifo Sarno – Sarnese 1 – 0, 2 – 3

Finale

Isola di Procida – Ippogrifo Sarno 1 – 3


Bilancio in Coppa Italia:

11 gare giocate, 8 vinte, 2 pareggiate e 1 persa, 27 reti realizzate e 8 subite.


Emilia Romagna

FIDENZA


Sede: Via Mazzini, 30 46036 FIDENZA (PR)

Colori sociali: bianconero

Stadio: Campo Comunale “Dario Ballotta” - Viale Caduti di Cefalonia

Presidente: Claudio Chiesa

Allenatore: Alberto Mantelli

Recapiti: fidenzacalcio@polaris.it, Tel e Fax (Sede) 0524-82878, Cell. Società 347-2951864


Il cammino nella fase regionale:

Turni preliminari

Colorno – Fidenza 0-2

Fidenza – Traversetolo 2-0

Monticelli Terme – Fidenza 1-1

Fidenza – Casalese 5-2

Semifinali

Fidenza – Correggese 0-0, 2-0

Finale

Fidenza – Massa Lombarda 5-2

Bilancio in Coppa Italia:

7 gare giocate, 5 vittorie e 2 pareggi, 17 gol fatti e 5 subiti.


Friuli Venezia Giulia

FONTANAFREDDA

Sede: Torquato Tasso, 2 – 33074 Fontanafredda (PN)

Colori sociali: rossonero

Stadio: Campo Omero Tognon in viale dello Sport

Presidente: Claudia Giovanna Pivetta

Allenatore: Maurizio De Pieri

Recapiti: fonte@fontanafreddacalcio.it , Dirigente Alessandro Perosa tel. 347 2929489 e-mail perosaa@vdavda.com o perosaa@vodafone.it

Note: La storia del Fontanafredda si perde nella notte dei tempi. Principi, volontà, passione, serietà, schiettezza, hanno contraddistinto il carattere nobile dei padri fondatori. Il primo vagito agli albori è del 1925. La neo nata OND Fontanafredda dà inizio ad un viatico che resterà indelebile nel piccolo grande borgo. Si affermano: Mario Pagotto (il giocatore più prestigioso) che giunge alla Serie “A” nel grande Bologna (quello degli Schiavio, Biavati, Reguzzoni, Andreolo ecc.) dove vince 3 scudetti e gioca nella Nazionale del mitico Vittorio Pozzo. E’ poi la volta dei 6 fratelli Tangerini che giocando tutti contemporaneamente, quasi per magia, hanno segnato con le loro gesta l’inconfondibile brezza rossonera in un lasso di tempo che il vorticoso mondo moderno già rimpiange. Ma la fiaba trova un’ulteriore consacrazione negli anni 70, momento in cui si vide sorgere la magnifica struttura dello stadio. Un piccolo gioiello, teatro di indimenticabili sfide sia nazionali che internazionali (Inter, Real Madrid, Spagna, Uruguay ed altre).

Il cammino nella fase regionale:

Primo turno

Fontanafredda – Virtus Roveredo 2-1

Fontanafredda – Vigonovo 2-1

Fontanafredda – Prata 5-1

Ottavi di finale

Pro Aviano SE – Fontanafredda 2-4

Quarti di finale

Spal Cordovado – Fontanafredda 0-2

Semifinale

Fontanafredda – Virtus Corno 6-5 d.c.r. (2-2)

Finale

Fontanafredda-ISM Gradisca 2-1


Bilancio in Coppa Italia:

7 gare giocate, 6 vittorie e 1 pareggio, 19 gol segnati e 8 subiti.


Lazio

CITTA’ DI MARINO

Sede: Via Ferentum, Marino (RM)

Colori sociali: biancoazzurro

Stadio: Comunale "Domenico Fiore"

Presidente: Antonio Esposito

Allenatore: Manolo Patalano

Recapiti: 06/9384617

Note: La società dell’A.S.D. Città di Marino Calcio è approdata per la prima volta nella sua storia quest’anno nel campionato di Eccellenza, categoria nella quale non era mai approdata. L’anno della costituzione (1991-92) del campionato di Eccellenza, infatti, il Marino era appena salito in Interregionale, dopo aver vinto, insieme al Villalba, i play-off del campionato di Promozione, giocati allo stadio Flaminio di Roma. Dopo un paio di stagioni trascorse in quarta serie, il Marino andò incontro a delle grosse difficoltà, che costrinsero la società a lasciare i palcoscenici più importanti dei campionati dilettantistici, nazionali e regionali. Grazie alla passione di alcuni dirigenti, e all’impegno attuale del presidente Stefano Esposito, il Marino ha pian piano risalito le gerarchie del calcio regionale, ripartendo dalla Prima categoria, fino ad arrivare, la scorsa stagione, alla promozione in Eccellenza, salto di categoria arrivato grazie ai play-off del campionato di Promozione. Il “testimonial” scelto per rappresentare la Scuola Calcio dell’A.S.D. Città di Marino Calcio è Giuseppe Signori, ex cannoniere della Lazio, che ha sposato il progetto del sodalizio marinese, ritenendolo serio e molto costruttivo per i giovani che intendono avvicinarsi al calcio. Nella squadra del Città di Marino, attualmente allenata da Manolo Patalano (la stagione era iniziata con Mauro Mancini in panchina ed è passata per alcune settimane di gestione di Carlo Lanza), ci sono alcuni giocatori di origine argentina. Su tutti Jimenez Pulitano e German Ricardo Rivera, calciatori che vantano amicizie con Mauro Zarate, attaccante della Lazio; al loro fianco, giocatori esperti come Cristian Scarlato (ex Pisa), Lustro Galasso e Campione Ciriello Ferdinando (difensori che hanno vinto per la seconda volta la Coppa Italia regionale).

Il cammino nella fase regionale:

Turno preliminare

Città di Marino – Terracina 2-0, 4-1

Primo turno

Giada Maccarese – Città di Marino 2-1, 0-1

Ottavi di finale

Città di Marino – Rieti 2-3, 5-3

Quarti di finale

Città di Marino – Albalonga 5-1, 1-0

Semifinale

Città di Marino – Lupa Frascati 4-1, 2-4

Finale

Città di Marino – Palestrina 3-1

Bilancio in Coppa Italia:

11 gare giocate, 8 vittorie e 3 sconfitte, 30 gol realizzati e 16 subiti.


Liguria

BOGLIASCO D’ALBERTIS

Sede: Via Marconi – Loc. Poggio – 16037 Bogliasco (GE)

Colori sociali: Biancoazzurri

Stadio: “Comunale” – Bogliasco (GE)

Presidente: Giuseppe Perpignano

Allenatore: Giovanni Invernizzi

Recapiti: 0103477129 – info@bogliascocalcio.com

Note: Nella stagione Sportiva 2009/2010 la società assume la denominazione di G.S.D. Bogliasco D’Albertis. Nella sua storia iniziata negli anni 50 e durante la quale dalla squadra di Amatori che negli anni 50 rappresentava la cittadina rivierasca la società è diventata una delle rappresentanti del calcio dilettantistico ligure, il club ha cambiato diverse volte la denominazione sociale. Affiliata nella stagione sportiva 1963/1964 come Cristola S.M.E.A. Bogliasco, nella stagione 1965/1966 cambiò di denominazione in U.S. Bogliasco ed U.S. Pontetto quest’ultima società affiliata nella stagione sportiva 1976/1977 come U.S. Hobby Auto Pontetto). Nella Stagione Sportiva 1992/1993 la denominazione sociale rimane solo U.S. Bogliasco, nel 2006/2007 diventa U.S. Bogliasco A.S.D. e nel 2007/2008 si trasforma G.S.D. Bogliasco A.S.D fino a diventare nel 2009/2010 GSD Bogliasco De Albertis.Nei vari campionati disputati la Società ha brillato in Eccellenza con lusinghieri piazzamenti. La prima squadra è allenata da Giovanni Invernizzi, ex calciatore professionista che conta 13 stagioni in Serie A: ha giocato con Como, Reggiana e Sampdoria. Nel campionato di Serie A 1990-1991 segnò contro il Cesena la prima rete della stagione della Sampdoria, che in quell'annata vinse lo scudetto. L'anno dopo raggiunse la finale di Coppa dei Campioni che la Sampdoria perse con il Barcellona. La rosa della squadra annovera, tra gli altri, gli ex professionisti: Cecchini Andrea (Genoa C.F.C. – Vicenza Calcio – Spezia Calcio 1906 – Avellino – Modena F.C. – L’Aquila Calcio – Pescara Calcio – Padova – Grosseto F.C. – Massese 1919), Coppola Michele (Poggibonsi – Arezzo – Marsala 1912 – Castelnuovo Garfagnana – Massese 1919), D’Isanto Vincenzo (Genoa C.F.C. – Viterbese Calcio – Pistoiese – Ternana Calcio – Grosseto F.C. – Salernitana Calcio 1919 – Sorrento Calcio – Benevento Calcio), Spinetta Gabriele (Genoa C.F.C. – Saronno – Sora – Battipagliese – Giuliano – Pisa Calcio – Igea Virtus Barcellona). La Società primeggia inoltre nei campionati giovanili dove gioca in tutte le categorie con formazioni di valore assolute e tutte in corsa per vincere i rispettivi campionati. Non solo calcio al GSD Bogliasco De Albertis ma anche solidarietà poiché la Società ha intrapreso un progetto di adozioni a distanza denominato “Adotta un Fratello” ed ha adottato a distanza con le proprie leve ’96, ’97 e ’98, i tre fratelli dominicani Amauri, Alex e Alejandro Mena, orfani sia di padre che di madre, dell’età di 15, 13 e 10 anni, con l’obiettivo che tutte le leve, prima squadra compresa, possano dare seguito a tale esempio.

Il cammino nella fase regionale:

Primo turno

Bogliasco d’Albertis-Ligorna 4-0

Castelletto-Bogliasco d’Albertis 1-6

Secondo turno

Busalla-Bogliasco d’Albertis 0-5, 0-3

Terzo turno

Bogliasco d’Albertis-Angelo Baiardo 5-0, 4-1

Semifinali

Bogliasco d’Albertis-Sestri Levane 0-0, 1-0

Finale

Finale-Bogliasco d’Albertis 0-3

Bilancio in Coppa Italia:

9 gare giocate, 8 vittorie e 1 pareggio, 31 gol segnati e 2 subiti.


Lombardia

INVERUNO

Sede: Piazza San Martino, 5 - 20100 Inveruno ( Milano )

Colori sociali: gialloblu

Stadio: Comunale di Via Lazzaretto,13 2010 Inveruno ( Milano )

Presidente: Silvano Garavaglia

Allenatore: Massimiliano Caniato

Recapiti: Mario Lucioli Segretario generale Cel. 347 5830128 - mar.lucioli@tiscali.it

Note: Il team di Massimiliano Caniato (ex portiere di Inter, Torino, Udinese e Genoa) è protagonista, fino ad ora, di una buona stagione visto che si è distinta in Coppa e sta veleggiando in alta classifica anche in campionato. Il sodalizio milanese è nata addirittura nel 1945.

Il cammino nella fase regionale:

Prima Fase

Base 96 – Inveruno 2 – 4

Inveruno -Vittuone 3 - 0
Inveruno-Mapello 1 - 1
Ottavi Finale

Real Milano –Inveruno 1 – 3, 0-1
Quarti di Finale

S. Angelo -Inveruno 0 – 1, 0-0
Semifinale

Inveruno- Sommese 0 – 0, 2-1
Finale

Inveruno-A. Seriate 2 – 0

Bilancio in Coppa Italia:

10 gare giocate, 7 vinte, 3 pareggiate, 17 reti segnate e 5 subite.


Marche

ANCONA 1905

Sede: Via Damiano Chiesa, 13/A – 60123 Ancona

Colori sociali: biancorosso

Stadio: Del Conero – Via Cameranense, Ancona

Presidente: Andrea Marinelli

Allenatore: Marco Lelli

Recapiti: Tel.-Fax 071 2814470, sito web: www.ancona1905.it, mail: segreteria@ancona1905.it

Note: Il calcio ad Ancona è rinato, dopo momenti molto travagliati, dal cambio di denominazione della società Piano San Lazzaro che, in estate, ha riacceso le speranze di molti appassionati dopo l’ennesimo problema societario.

Il cammino nella fase regionale:

I Fase

Cingolana-Ancona 0-4

Ancona-Fulgor Maceratese 1-0

II Fase

Ancona-Biagio Nazzaro 4-1

Real Metauro-Ancona 0-1

Finale

Tolentino-Ancona 5-6 dcr (1-1)

Bilancio in Coppa Italia:

5 gare giocate, 5 vittorie, 11 gol realizzati e 2 subiti.


Molise

REAL ISERNIA

Sede: Via P. Patriarca, 34 – 86170 Isernia

Colori sociali: biancoceleste

Stadio: “Mario Lancellotta” – Contrada Le Piane – Isernia.

Presidente: Giovanni Monfreda

Allenatore: Silvio Di Prisco

Recapiti: Nicola Cefalogli (segretario) 338-9721319

Note: Con questa denominazione, la società è al suo secondo anno di attività. All’inizio della stagione 2009-2010 si è presentata ai nastri di partenza del campionato di Eccellenza, riunendo il Real Rocca d’Evandro e Sporting Aesernia in un’operazione di fusione che aveva lo scopo di concentrare tutte le risorse su un unico sodalizio. Da tanti anni la città di Isernia non riusciva ad emergere dai campionati regionali. Il successo nella serie D e la successiva militanza in C2 risalgono a molti anni fa, quasi un lontano ricordo nella mente degli sportivi pentri. A rinverdire i fasti di quel periodo c’è questa nuova società che ha deciso di fare le cose sul serio. La vittoria nella Coppa Italia Dilettanti regionale nei programmi della società è solo uno dei due obiettivi stagionali. L’altro, quello principale, rimane il successo nel torneo di Eccellenza, nel quale il Real Isernia si sta giocando il primato con Calcio Montenero e Turris S. Croce e che spera di conquistare dopo la delusione della passata stagione (eliminazione nella finale degli spareggi con le seconde di Eccellenza contro l’Ebolitana). Ma il team biancoceleste può vantare un organico di notevole qualità, che anche nella finale di Coppa ha mostrato tutto il suo valore, anche se alla distanza. La dirigenza ha voluto consegnare nelle mani di mister Di Prisco giocatori di primissima scelta, che hanno una grande esperienza in categoria. A dare maggior pregio all’organico isernino è arrivato poi Vincent Taua, vecchia conoscenza dell’ambiente isernino, per aver militato proprio nella squadra che vinse in serie D e militò in C2. L’attaccante di colore ha subito fatto sentire il peso della sua esperienza e della sua classe, risultando decisivo anche in occasione della finale di Capriati al Volturno. Ma è il complesso biancoceleste a funzionare a dovere, con un grande equilibrio in tutti i reparti ed un’ottima padronanza del gioco.


Piemonte Valle d’Aosta

PRO SETTIMO & EUREKA

Sede: Via Cascina Nuova 59, 10036 Settimo Torinese (TO)

Colori sociali: biancocerchiata (verde, giallo e rosso)

Stadio: “Renzo Valla”, via Cascina Nuova 59, Settimo Torinese

Presidente: Marco Pollastrini

Allenatore: Marco Fornello

Recapiti: sito web www.www.prosettimoeureka.it – sede 011-8006264 – Dirigente Bruno Olivieri 347-4702386

Note: La Pro Settimo & Eureka nasce all'inizio della stagione 2007-2008 dalla fusione di due delle tre più importanti realtà del calcio settimese: la Pro Settimo, da sempre maggiormente concentrata sul settore dei dilettanti, e l'Eureka Settimo, forte di una solida tradizione a livello di vivaio e giovanili. La storia di queste quattro stagioni (tre e mezzo in realtà) non è stata arida di avvenimenti: i biancocerchiati possono annoverare in bacheca, grazie al successo ottenuto nella Coppa Italia regionale appena conclusa, ben due successi in questa manifestazione. Nella sua prima stagione infatti, la Pro Settimo & Eureka vinse la Coppa regionale di Eccellenza (battendo il Bra), quindi giunse sino alla finale nazionale (persa contro l'Hinterreggio): un piazzamento che consentì ai settimesi di salire in serie D. Dopo una prima stagione eccellente in Interregionale, lo scorso campionato non fu fortunato e culminò con il ritorno in Eccellenza dopo un combattutissimo playout con il Rivoli. Le gioie della stagione 2010-2011 sono sinora arrivate solo dalla Coppa Italia. In campionato infatti la Pro Settimo & Eureka ha disputato un girone d'andata al di sotto delle attese, tanto che prima di Natale la società ha optato per il cambio dell'allenatore: ad Antonio Casciani è subentrato Marco Fornello, che nel campionato scorso guidò l'Asti alla vittoria dell'Eccellenza piemontese. Il giocatore più conosciuto e rappresentativo della Pro Settimo & Eureka è senza dubbio il capitano Agatino Di Benedetto, centrale difensivo e bandiera già dai tempi della vecchia Pro Settimo. Al suo fianco, esattamente come nel trionfale 2007-2008, è tornato a dicembre l'eterno Nicola Ragagnin, classe 1972 e esperto tiratore di tutti i calci piazzati. In attacco spicca la vena realizzativa di Enrico Massimo, 45 gol negli ultimi tre campionati di Eccellenza. La finale regionale di Coppa Italia contro il Real Cureggio è stata estremamente combattuta e la Pro Settimo & Eureka si è imposta 5-2 solo ai supplementari, dopo che i 90' erano terminati in parità sul 2-2. La Pro è riuscita a recuperare due volte lo svantaggio nei tempi regolamentari, ma nella ripresa ha dovuto ringraziare le parate fondamentali del suo estremo difensore Gaudio Pucci, sensazionale in più circostanze nel preservare il risultato di parità. Alla fine del primo supplementare il bomber Enrico Massimo ha segnato di testa il gol che ha spezzato l'equilibrio, indirizzando il trofeo verso Settimo.

Il cammino nella fase regionale:

Primo turno

Pro Settimo & Eureka-Canelli 4-0

Ottavi di finale

Pro Settimo & Eureka-Lucento 3-0

Quarti di finale

Cheraschese-Pro Settimo & Eureka 1-1

Pro Settimo & Eureka-Cheraschese 1-0

Semifinali

Lascaris-Pro Settimo & Eureka 0-0

Pro Settimo & Eureka-Lascaris 2-1

Finale

Real Cureggio-Pro Settimo & E. 2-5 d.t.s. (2-2)

Bilancio in Coppa Italia:

7 gare giocate, 5 vinte, 2 pareggiate, 13 gol realizzati e 4 subiti.


Puglia

LIBERTY

Sede: via Palmiro Togliatti, 23 – 70043 Monopoli (BA).

Colori sociali: biancoverde

Stadio: Comunale “Vito Simone Veneziani” - Monopoli (6mila spettatori).

Presidente: Vito Laruccia

Allenatore: Nicola Ragno

Recapiti: 080.9371995, segretario Angelo Cipulli (368.3532209), sito web www.aslibertymonopoli.com, mail info@aslibertymonopoli.com

Note: L’Associazione Sportiva Liberty nasce dalle ceneri dell’antica Associazione Calcio Monopoli, fondata nel 1966. La gloriosa storia di questa società arriva ai titoli di coda nella stagione 1993/94, quando il club non si iscrive al campionato. Sono anni difficili nella città alle porte di Bari: la passione smisurata dei tifosi biancoverdi, infatti, non è in linea coi progetti di una società che naviga nell’anonimato dei campionati di Prima e Seconda Categoria. Nella stagione 2003/04 l’ex Virtus Locorotondo porta il titolo di Eccellenza a Monopoli. È la svolta. L’anno successivo è quello dei record. L’A.C. Monopoli, infatti, chiude la regular season collezionando 102 punti in classifica, un record mondiale soffiato dal tecnico Nicola Ragno al celebre Liverpool, che nella sua storia ha sfiorato una sola volta quota cento. Nella stagione 2004/05, invece, la squadra chiude un’annata trionfale al primo posto dopo i playoff di Serie D, guadagnando la promozione nel campionato di Serie C2. Dopo il fallimento della squadra, che durante l’estate non si iscrive in Seconda Divisione (Lega Pro), il calcio a Monopoli riparte sotto il nome di Liberty nella scorsa stagione. È l’anno che segna il ritorno in panchina del tecnico dei record, Nicola Ragno. Il mister regala alla città la prima Coppa Italia della sua storia battendo in finale il Copertino per 2-0con reti di Salzano e Zotti, quest’ultimo capocannoniere dei biancoverdi nella competizione. Tra i giocatori più rappresentativi c’è il portiere Gianni Indiveri, monopolitano doc, con un passato in Serie A nelle fila del Bari. L’estremo difensore, nonostante i 36 anni, non aveva mai indossato la maglia della sua città natale. Assieme a lui, tra i calciatori più importanti troviamo Vincenzo Fusco (ex Avellino in B), Nicolas Laviano (ex goleador del Barletta), Giancarlo Ferrara (attaccante ex Paganese in D), Pietro Zotti, capitano e giocatore più rappresentativo della squadra, con un passato a Barletta e Brindisi. Il Presidente Onorario della squadra, Vito Laruccia, è tornato a Monopoli nei ranghi della nuova società dopo aver portato in Serie C1 l’ex A.C. Monopoli nella stagione 2003/04, anno in cui i biancoverdi si giocarono perfino l’accesso alle fasi successive della Coppa Italia Nazionale giocando a Roma e Milano. Quella era la squadra del tecnico Mario Russo, ora commentatore televisivo per una importante emittente locale.

Il cammino nella fase regionale:

Primo turno

Liberty-San Paolo 2-2, 1-0

Secondo turno

Terlizzi-Liberty 2-1, 0-2

Semifinale

Liberty-Cerignola 3-1, 1-1

Finale

Liberty-Copertino 2-0


Bilancio in Coppa Italia:

7 gare giocate, 4 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta, 12 reti segnate e 6 subite.


Sardegna

TALORO GAVOI

Sede: Via Maristai, 08020 Gavoi

Colori sociali: rossoblu

Stadio: comunale “Maristai” (Gavoi)

Allenatore: Vincenzo Fadda

Recapiti: www.gavoi.com/TALOROGAVOI

Note: Il Taloro Gavoi, società nata nel 1958, Il Taloro ha conquistato il passaggio in Eccellenza al termine della stagione 1999/2000 finendo al primo posto nel campionato di Pormozione. Un traguardo importante per la storia sportiva della Società che dalla stagione 2000/2001 milita ininterrottamente in questo campionato alternando piazzamenti a ridosso dei playoff a sicure posizioni di centro classifica. Nelle ultime due stagioni è terminata all’ ottavo posto (2007/2008) mentre nel campionato appena trascorso è arrivato un decimo posto con 40 punti conquistati.

Il cammino nella fase regionale:

Primo turno

San Teodoro-Taloro 2-4

Taloro-Nuorese 0-0

Secondo turno

Taloro-Fertilia 1-0

Calangianus-Taloro 1-1

Finale

Taloro-Tortolì 5-4 dcr


Bilancio in Coppa Italia:

5 gare giocate, 3 vittorie, 2 pareggi, 6 reti segnate e 3 subite.


Sicilia

CITTA’ DI VITTORIA

Colori sociali: biancorosso

Stadio: Comunale di via Cavalieri di Vittorio Veneto, m. 103x64, capienza 3.200 spettatori circa.

Presidente: Carmelo Vindigni

Allenatore: Giovanni Campanella

Recapiti: 0932.864.838 (sede), 393.586.87.04 (segretario Gianni D’Iapico), mail acdcittadivittoria@libero.it

Note: Un progetto ambizioso, quello del Vittoria, rappresentante della Sicilia nella fase nazionale della Coppa Italia Dilettanti: un progetto che è il riscatto calcistico di una città di circa sessantamila abitanti – proiettata sul Mediterraneo e patria della produzione vinicola ed ortofrutticola invernale legata a vaste distese di serre – ma che paga lo scotto di una poco felice gestione del volo pindarico nel 2004-2005 quando, in serie C1, venne stritolata da un girone (verticale) su scala nazionale che comprendeva anche la Sardegna. Promosso nel 2004 ai play off mettendo fuori Fidelis Andria e Brindisi, retrocesse dodici mesi più tardi ai play out – per uno strano gioco del destino - con la stessa Fidelis Andria. Retrocesse poi subito anche dalla C2 e chiuse i battenti: il cuore di quel Vittoria batte oggi in Seconda categoria nel Fly Vittoria. Quello che svetta in Coppa, sognando la promozione, è il Città di Vittoria, sorto dal trasferimento in città del vicino Comiso, appositamente immolatosi, per cui la sua data di nascita si fa convenzionalmente risalire all’estate del 1962. In campionato, il Vittoria – che all’anagrafe del calcio si chiama Città di Vittoria ed attua alternativamente il 4-3-3 ed il 4-4-2 - comunque occupa una posizione di prestigio nel girone orientale dell’Eccellenza isolana: è quarto, a sei punti dalla coppia di testa Palazzolo Acreide-Real Avola. Va detto che nella finale regionale per la Coppa il Vittoria la squadra mancava di tre perni, quali Caputa, Ciscardi e Cordaro (ex professionista nell’Ascoli, nella Turris e nell’Akragas), tutti squalificati. Grande appuntamento annuale nella cittadina iblea – dal 2002 - sono gli ‘Oscar del calcio’ nell’artistico Teatro Vittoria Colonna (teletrasmessi a livello mondiale), su un’idea e per iniziativa dei promoteur locali i Claudio La Mattina e Fabio Prelati: appannaggio puntualmente di personaggi del calibro di Abete Tavecchio, Campana, De Canio, Di Marzio, Lippi, Rosetti, Stefano Borgonovo, Andrea Signorini, Cannavò, Cucci, D’Alessandro, Schembari e tanti altri.

Il cammino nella fase regionale:

Primo turno

Città di Vittoria-Atletico Caltagirone 1-0,0-0

Quarti di finale

Città di Vittoria-Enna 2-0,1-2

Semifinale

Città di Vittoria-Trecastagni 4-1,1-0

Finale

Città di Vittoria-Taormina 0-2, 3-2 (2-0 d.t.s.),

Bilancio in Coppa Italia:

8 gare giocate, 5 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte, 12 reti segnate e 7 subite.


Toscana

PISA SPORTING CLUB

Sede: Via Antonio Pisano detto Pisanello 25 Pisa.

Colori sociali: neroazzurro

Stadio: Stadio “G. Bui", via Dinucci, S.Giuliano Terme, Pisa

Presidente: Massimo Donati

Allenatore: Gabriele Lazzerini

Recapiti: 050.878800, e-mail: comunicazione@pisasc.it

Note: Il Pisa S.C. è l’erede del vecchio Pisa di Romeo Anconetani ed è rinato dal fallimento subito nella stagione calcistica '93/'94 (dopo lo spareggio retrocessione per la serie C1 contro l'Acireale). L’attuale società intende diventare la seconda società calcistica pisana e negli ultimi anni i nerazzurri hanno scalato rapidamente i campionati dilettanti toscani: dalla Prima Categoria (vittoria sul Donoratico, stagione sportiva 2007/08), passando per la Promozione (il successo sul Lampo, stagione agonistica 2008/09), fino ai vertici dell’Eccellenza. Questo è il secondo anno in Eccellenza per il Pisa S.C. e le ambizioni iniziali erano quelle di lottare per la promozione in serie D, nonostante la presenza nel girone di Pistoiese e Massese, due nobili decadute. La squadra di Lazzerini è attualmente seconda in classifica e quindi in piena corsa per la vittoria del campionato anche se gli arancioni pistoiesi volano fin qui a ritmi da record. La via della Coppa Italia può essere quindi la porta di servizio da sfruttare per conquistare la promozione in D. Il lavoro estivo del d.s. Luperini è stato completo e dedicato a costruire una squadra di prim’ordine, di grande qualità. Indubbiamente il giocatore maggiormente conosciuto è Vitaliano Bonuccelli, arrivato a dicembre dal Ponsacco, storico bomber del calcio toscano, ormai vicino ai 43 anni ma ancora pimpante e pronto a segnare ancora (dopo gli oltre 300 gol segnati in carriera!). Una curiosità che riguarda il Pisa Sporting Club è senza dubbio la grande opera di comunicazione che la società opera quotidianamente grazie all’aggiornatissimo sito ufficiale pisasportingclub.com, sicuramente il miglior sito che una società toscana dilettantistica vanta con contributi video, con notizie e foto di buon livello.

Il cammino nella fase regionale:

1° turno

Pro Livorno Sorgenti-Pisa S.C. 1-3, 2-2

Ottavi di finale

Pietrasanta Marina-Pisa S.C. 0-2, 1-1

Quarti di finale

Urbino Taccola-Pisa S.C. 0-2, 0-1

Semifinali

Pistoiese-Pisa S.C. 0-1, 0-1

Finale

Pisa SC-Sansovino 1-1, 3-2


Bilancio in Coppa Italia:

10 partite giocate, 7 vittorie e 3 pareggi, 17 reti segnate e 7 subite.


Trentino Alto Adige

FERSINA PERGINESE

Sede: Viale Dante – 38057 Pergine Valsugana (TN)

Colori sociali: neroazzurro

Stadio: Comunale (sintetico) Viale Dante Pergine Valsugana

Presidente: Francesco Peghini

Allenatore: Catello Muollo

Recapiti: 335 5298052 Presidente, mail francesco.peghini@tin.it – 0461 534202 sede

Note: La Società A.S. FERSINA PERGINESE è nata nel 1948, sotto il nome di AS Perginese. Nel corso degli anni la Società ha cambiato varie denominazioni: Us Stadium, Isi Stadium, Euromix Pergine , Fersina , fino ad arrivare all’attuale denominazione U. S. Fersina Perginese. Fino alla stagione 1973/75 ha disputato campionati di seconda e prima Categoria, passando anche attraverso un periodo di inattività. Successivamente per quattro stagioni (1974-1978) ha militato nel campionato di Promozione. Nelle stagioni successive la Società è retrocessa in prima Categoria, rimanendovi per altre sei stagioni (1978-1984). Dalla stagione 84/85 è ritornata in Promozione, rimanendo fino alla 90/91 dove è stata promossa nel Campionato di Eccellenza, disputandolo per 3 stagioni. Ritornata in Promozione, nella stagione sportiva 99/2000 ha vinto il Trofeo regione. Da alcuni anni la Società milita nel campionato di Eccellenza. Nel corso delle ultime stagioni sportiva la AS Fersina Perginese ha potenziato l’organico della 1^ squadra, classificandosi nei primi posti delle classifiche finali. Nella stagione scorsa si è classificata al 2° posto, mancando per un soffio la promozione alla serie D, attraverso gli spareggi nazionali delle seconde classificate. In questi anni la Dirigenza Societaria , grazie ad un programmazione seria, ha provveduto a potenziare ed intensificare il lavoro presso le proprie squadre giovanili. Attualmente, dopo 16 gare, la squadra è prima nella classifica del campionato di Eccellenza, candidandosi con forza alla vittoria finale. La Società AS FERSINA PERGINESE intende onorare l’impegno nella fase finale di Coppia Italia con serenità e determinazione, impegnandosi per rappresentare al meglio la Regione Trentino - Alto Adige.

Il cammino nella fase regionale:

1° Turno

Bassa Anaunia-Fersina Perginese 1 – 7

Fersina Perginese-Garibaldina 2 – 1

2° Turno

Fiemme CR-Fersina Perginese 0 - 2

3° Turno

Fersina Perginese-Rotaliana 3 - 1

Semifinale

Fersina Perginese-Mori S. Stefano 3 – 2, 2-1

Finale

Fersina Perginese- Salorno 4 – 3 (d.c.r.)


Bilancio in Coppa Italia:

7 partite disputate; 7 vittorie; 23 reti realizzate e 9 reti subite


Umbria

GRIFOPONTE TORGIANO

Sede: Via Perugia n. 8 - 06089 Torgiano – Perugia

Colori sociali: blucerchiati

Stadio: Comunale “Fausto Braca” di Torgiano

Allenatore: Alberto Favilla

Recapiti: www.grifoponte.com, mail info@grifoponte.com, direttore generale Lanfranco Chinea (336.428639)

Note: La GrifoPonte Torgiano nasce nel 2009 come fusione di due società. La Grifo Ponte (già a sua volta nata dalla fusione di Grifo Sant’Angelo e Pontenuovo) e il Torgiano. La società vanta un importante settore giovanile e milita per il secondo anno consecutivo in Eccellenza. La squadra, ora presieduta da Silvano Spaccini, l’anno passato era in mano e Roberto Damaschi, che da questa stagione invece ha rilevato il Perugia calcio dopo il fallimento che ha portato la formazione del capoluogo umbro in serie D. Dopo la stagione scorsa, partita tra mille proclami ma conclusasi con una tranquilla salvezza, in quella in corso la squadra quest’anno allenata da Alberto Favilla si sta distinguendo per un cammino molto positivo. Coinvolta nella lotta play off, la GrifoPonte Torgiano era invece partita per non mettere a repentaglio la categoria. Elementi di spicco sono il difensore centrale Simone Spuntarelli (tra l’altro vicino al passaggio al Perugia durante il mercato di riparazione), il capitano e mediano Riccardo Radicchi e l’attaccante Andrè Omgba Manga. Nota a parte per il portiere Luca Formica. Classe 1979, da anni uno dei migliori interpreti del ruolo nel campionato di Eccellenza umbro, ha avuto anche un’esperienza nei professionisti a Gualdo. Negli anni è diventato uno specialista della Coppa Italia. Negli ultimi quattro ha alzato il trofeo in ben tre edizioni. Prima a Todi quando, nella finale del Barbetti di Gubbio, i biancorossi sconfissero il Trestina. Stessa avversaria poi battuta la scorsa stagione, quando Formica difendeva i colori della Voluntas Spoleto. E ora il tris quest’anno ottenuto contro la Nestor. Nota curiosa in fine. Le ultime due vincitrici della Coppa Italia di Eccellenza in Umbria, benché poi non hanno vinto il campionato, l’anno successivo si sono ritrovate entrambe in serie D. È successo al Castel Rigone prima, a alla Voluntas l’anno scorso.

Il cammino nella fase regionale:

Girone preliminare

Bastia – GrifoPonte Torgiano 0-1

GrifoPonte Torgiano – Vis Casa del Diavolo 0-0

GrifoPonte Torgiano – San Macro Juventina 1-0

Semifinale

Trestina – GrifoPonte Torgiano 0-1, 0-0

Finale

Nestor – GrifoPonte Torgiano 0-1


Bilancio in Coppa Italia:

6 gare giocate, 4 vittorie e 2 pareggi, 4 gol realizzati e 0 subiti.


Veneto

VITTORIO FALMEC SM COLLE

Sede: Via M.Buonarroti n.20, 31029 Vittorio Veneto (TV)

Stadio: Comunale “Barison” – Vittorio Veneto

Presidente: Luciano Posocco

Allenatore: Bruno Grava

Recapiti: 0438/556932 – mail calcio.viitorio@libero.it, sito web www.acdvittoriofalmecsmcolle.it

Note: Il Vittorio Falmec nasce nel 2005 dalla fusione di due società storiche locali, il Vittorio Veneto (che anche militato nella vecchia Serie C) e la Sanmartinocollumbertese, con l’obiettivo di formare un gruppo unito che possa far crescere i giovani. Curiosa la storia della formazione veneta che ha bissato il successo dell’anno scorso in Coppa, meritandosi, questa volta sì, di rappresentare la regione nella fase nazionale. Nella passata stagione, infatti, il club di Vittorio Veneto, militando nel campionato di Promozione, ha ceduto il pass alla finalista Miranese pur avendo vinto il trofeo.

Il cammino nella fase regionale:

1° turno

Cordignano-Vittorio Falmec 1-5

Vittorio Falmec-Cavarzano 1-1

Vittorio Falmec-San Giorgio 3-0

2° turno

Pramaggiore-Vittorio Falmec 2-2

Vittorio Falmec-Lia Piave 2-1

Quarti di finale

Vittorio Falmec-Ardita 3-0, 3-0

Semifinale

Rela Vicenza-Vittorio Falmec 0-0, 1-2

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